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Variante Delta Covid, Rasi: “Colpisce soprattutto gli under 30, bisogna vaccinare i più giovani”

Covid

Il medico Guido Rasi ha commentato la diffusione della variante Delta del Covid tra gli under 30, ribadendo la necessità di vaccinare i più giovani.

Il medico italiano Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e attuale consulente del Commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, si è espresso in merito ai rischi provocati dalla progressiva diffusione della variante Delta del coronavirus.

Variante Delta Covid, Rasi: “Pericolo per gli under 30, bisogna vaccinare i giovani”

In occasione della presentazione del suo ultimo libro dedicato ai professionisti che operano in campo sanitario, intitolato Generazione V ed edito da Paesi Edizioni, l’ex direttore esecutivo dell’EMA Guido Rasi ha esaminato il pericolorappresentato dalla variante Delta per l’Italia.

In questo contesto, infatti, il consulente del generale Figliuolo ha spiegato che, per contrastare e contenere la diffusione della variante Delta – nota anche come variante indiana –, è fondamentale tutelare i giovani. A questo proposito, il medico ha spiegato che la variante Delta “colpisce di più la fascia giovanile e sotto i 30 anni, ed è anche logico perché sono tra i meno vaccinati” e ha aggiungo che “i numeri stanno uscendo in questi giorni”.

A sostegno della sua tesi, inoltre, Guido Rasi ha sottolineato che, proprio a causa della maggiore aggressività e contagiosità della variante Delta, “è importantissimo vaccinare anche la fascia 12-16 anni”.

Variante Delta Covid, Rasi: i casi di ospedalizzazione tra gli under 30

In relazione all’aumento di contagi da imputare alla variante Delta tra la popolazione under 30, poi, l’ex direttore dell’EMA ha dichiarato: “I casi di ospedalizzazione dei ragazzi sotto i 30 anni, dovuti alla variante Delta, sono bassi perché è una fascia di età meno vulnerabile”.

Commentando la possibilità di una maggiore diffusione della mutazione in Italia nel corso dei prossimi mesi, infine, il medico ha ammesso: “La verità in Italia sulla variante Delta la scopriremo per ultimi perché non sequenziamo. Per fermare la pandemia, le varianti del virus, bisogna fare i tamponi, servono tracciamento, sequenziamento, isolamento dei focolai. Dobbiamo cercarla ovunque e isolarla. Bisogna fare quello che non si è fatto lo scorso autunno. Se saremo vaccinati si fermerà la circolazione del virus”.

Variante Delta Covid, Rasi: l’efficacia della vaccinazione eterologa

Infine, il consulente Guido Rasi ha deciso di rivelare la propria opinione anche in relazione alla decisione di procedere con la vaccinazione eterologa per tutti quei cittadini che devono sottoporsi al richiamo vaccinale dopo aver ricevuto, in prima dose, il vaccino sintetizzato contro il Covid da AstraZeneca.

L’esperto, infatti, ha precisato: “La vaccinazione eterologa, cioè con una seconda dose di vaccino diverso dalla prima non è una sperimentazione. Bisognava comunicare meglio. Il numero dei vaccinati con eterologa non sono pochi, poiché le aziende farmaceutiche hanno già fatto i cosiddetti studi ponte, per esempio per la terza dose con l’uso di un diverso vaccino – e ha concluso –. Da immunologo sono convintissimo e da regolatore pure”.