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Varianti Covid, Moderna: "Pronto il nostro farmaco contro quelle più pericolose"

Moderna

Covid, il vicepresidente di Moderna Andrea Carfì ha annunciato un nuovo farmaco efficace contro le varianti più pericolose.

Andrea Carfì, responsabile delle ricerca sulle malattie infettive e vicepresidente di Moderna, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni, riportate da La Stampa, su un farmaco efficace contro le varianti Covid più pericolose. Il medicinale in questione è stato prodotto dalla stessa azienda statunitense. Carfì ha spiegato: “Ci abbiamo messo 35 giorni per generarlo. È fondamentale continuare a studiare le sequenze del virus per affrontare le sue mutazioni”.

Non è un segreto, del resto, che nonostante la campagna di vaccinazioni continui, le varianti siano un ostacolo alla guarigione totale. Andrea Carfì ha spiegato tramite alcune dichiarazioni riportate da La Stampa: “Nei testi di laboratorio abbiamo visto che nel sangue delle persone vaccinate gli anticorpi neutralizzanti diminuiscono di sei, anche sette volte nel caso della variante sudafricana, di circa tre volte se vengono misurati sulla variante brasiliana, mentre non ci sono perdite rilevanti rispetto alla mutazione di origine britannica”. 

Varianti Covid, Carfì di Moderna sugli anticorpi

Alla domanda “dopo quanto tempo questi anticorpi diminuiscono”, Andrea Carfì ha risposto spiegando che dopo sei mesi i livelli di anticorpi neutralizzanti contro il virus originale sono presenti ancora elevati. Tuttavia, i titoli anticorpali sono molto bassi per le varianti sudafricana e brasiliana. Non sono invece rilevabili in alcuni individui. Carfì ha quindi specificato: “Se già in partenza ha un livello di anticorpi neutralizzanti più bassi la conseguenza è che anche il tempo di protezione nella popolazione vaccinata va accorciandosi”. 

Varianti Covid, Carfì di Moderna: “Occorre monitorare attentamente le varianti in circolazione”

Alla domanda “come se ne esce”, Andrea Carfì ha spiegato che “occorre da un lato monitorare con molta attenzione le varianti in circolazione. Poi è sicuramente necessario adottare ancora comportamenti molto prudenti per impedire che forme più insidiose di varianti prendano piede. In ogni caso e probabile che servirà rivaccinarsi con una terza dose”. 

Varianti Covid, Carfì di Moderna sulla “terza dose di vaccino”

Presso l’azienda Moderna si sta sperimentando un vaccino che risulti ugualmente efficace contro le varianti. Andrea Carfì ha parlato dei risultati ottenuti: “Sei mesi dopo la vaccinazione con il prodotto originario abbiamo somministrato una terza dose di vaccino con la sequenza della variante sudafricana oppure con un mix, al 50% con la sequenza del virus originario e l’altra metà con quella sudafricana. Dopo questo richiamo i livelli delle difese anticorpali sono tornati ad essere gli stessi che abbiamo osservato subito dopo la somministrazione delle prime due dosi. E questo sia rispetto alla variante sudafricana che a quella brasiliana”.