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Boom di interventi dei vigili del fuoco dissesti statici e danni idrogeologici, i dati del Viminale

Viminale dati ufficiali

Il Viminale ha diffuso un report che riporta i dati ufficiali su interventi dei vigili del fuoco o delitti nei primi sette mesi del 2023.

Interventi dei vigili del fuoco, delitti, crimini d’odio, furti: i dati ufficiali diffusi dal Viminale relativi ai primi sette mesi del 2023. Tutti i dettagli sulla situazione in Italia.

Viminale, dati ufficiali su delitti, rapine e interventi dei vigili del fuoco

Stando ai dati diffusi dal Viminale che riguardano il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 luglio 2023, i vigili del fuoco hanno effettuato 589.535 interventi. I numeri, se confrontati quelli raccolti nel medesimo periodo del 2022, sono in aumento per quanto riguarda le operazioni per dissesti statici (+47%) e per danni idrici o idrogeologici (+57%) mentre sono in calo per gli incendi di vegetazione (-52%) e i casi di incendi ed esplosioni (-52%).

Il report del Ministero dell’Interno rivela anche che i delitti sono in calo nel 2023, registrando -5,46% (pari a 1.228.454) rispetto all’anno precedente. Stabile il numero di omicidi (195) anche se quelli legati alla criminalità organizzata sono diminuiti del 36,36%.

Sono, invece, in aumento le rapine (15.486) e i furti (554.975). Le persone denunciate nei primi sette mesi del 2023 sono 434.940, di queste 86.543 sono state arrestate. Nel 2022, le persone denunciate sono state 490.097, di queste 90.451 sono state arrestate nello stesso periodo di riferimento.

I femminicidi sono lievemente in calo. Dall’inizio del 2023 al 31 luglio le donne uccise sono state 71 (-7,79%): di queste, 57 sono state assassinate in ambiente familiare. In 35 casi, il carnefice è stato il partner o l’ex compagno.

Crimini d’odio, intimidazioni e beni sequestrati alla criminalità organizzata

Nei primi sette mesi del 2023, le segnalazioni per il contrasto dei crimini d’odio sono state 232 (+6,9% rispetto al 2022). La crescita è legata principalmente alla discriminazione religiosa.

Sono diminuite, poi, le intimidazioni contro i giornalisti (-28,12%) e contro gli amministratori locali, passate da 300 a 258. Le operazioni antidroga sono cresciute del 6,18% così come quelle contro la criminalità organizzata che hanno avuto un incremento del 35,56%. In totale, i beni sequestrati e confiscati sono passati da 9.316 a 10.178.

Ad essere aumentati sono stati anche i beni destinati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (+126,85%; +141,78 gli immobili).

Trend in salita anche per i presidi negli ospedali che sono passati da 126 a 179 e che, a breve, diventeranno 190. Il report del Viminale, in particolare, precisa che nelle operazioni ad alto impatto nelle maggiori aree metropolitane italiane sono stati impegnati circa 40mila operatori delle forze di polizia e di altri enti che hanno controllato 308.763 persone, effettuato 696 arresti mentre 3.882 persone sono state denunciate e 793 stranieri sono stati espulsi.

In aumento i disordini durante le manifestazioni calcistiche

I dati del Viminale, infine, evidenziano che sono in aumento nel 2023 le manifestazioni calcistiche con disordini. Nei primi sette mesi del dell’anno, le iniziative che hanno richiesto la presenza delle forze di polizia sono state 1.349 (1.266 nel 2022). Di queste, 115 sono degenerate in disordini e hanno causato il ferimento di 63 persone (73 e 38 nel 2022).