Orrore in Campania, dove un uomo violenta la figlia minorenne di alcuni amici, incastrato dal Dna ed arrestato. La terribile vicenda si è consumata in provincia di Avellino culminando con un fermo dei carabinieri. L’indagato avrebbe quindi stuprato, secondo l’accusa, la figlia minore di una coppia di suoi amici e lo avrebbe fatto “approfittando del rapporto di fiducia che si era instaurato con quella famiglia”. Nei mesi scorsi era partita una delicata indagine su fatti presuntivamente accaduti ad Altavilla Irpina, in provincia di Avellino.
Violenta la figlia minorenne di alcuni amici
La vittima aveva presentato denuncia ma la “prova regina” è stata rappresentata dall’esame del Dna. Con quello si sono aperte così le porte del carcere per un 58enne di Altavilla destinatario di una misura cautelare per violenza sessuale aggravata. Tutto sarebbe accaduto ad ottobre 2022 mentre l’uomo si trovava da solo con la vittima. In quel momento padre e madre della ragazzina non erano presenti. La vittima all’epoca 17enne, si era poi confidata coi genitori ed era scattata la denuncia a cui avevano fatto seguito apertura di un fascicolo ed indagini.
La richiesta di arresto della magistratura
Poi l’arresto su richiesta del Sostituto Cecilia Annechini. Il 58enne è difeso dall’avvocato Raffaele De Vita e nega tutto. Su di lui un provvedimento emesso dalla Procura di Avellino ed eseguito dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Avellino. Il Procuratore Domenico Airoma ha detto: “L’attività investigativa ha consentito di tracciare il quadro indiziato a carico del destinatario del provvedimento cautelare, indagato per aver costretto a subire atti sessuali una ragazza di minore età”.