> > Visita urgente, ma il medico la prescrive “entro 120 giorni”: condannato

Visita urgente, ma il medico la prescrive “entro 120 giorni”: condannato

Medico condannato per negligenza diagnostica

L'indicazione era quella di una visita urgente, ma il medico di base di un 50enne la prescrive “entro 120 giorni”: condannato

Visita urgente ma non troppo e danni per il paziente che chiede giustizia per un medico che la prescrive “entro 120 giorni” e che è stato condannato. Un camice bianco della Asst si è visto infliggere nove mesi di reclusione dal Tribunale per il caso di un 50enne di Lodi che era uscito dal pronto soccorso dell’ospedale Maggiore della città con la prescrizione per una risonanza magnetica nucleare. Era da fare “entro sette giorni” ma il suo medico di base in seconda battuta gli avrebbe fatto l’impegnativa per una visita neurologica non urgente “entro 120 giorni”.

Visita urgente ma “entro 120 giorni”

Insomma, il camice bianco aveva giudicato le condizioni del paziente non così gravi. Invece l’uomo era dovuto correre all’ospedale di Cremona per un ricovero d’urgenza riportando, alla fine, due invalidità permanenti. Sulla scorta di questo assurdo storico in fascicolo il Tribunale di Lodi ha condannato il medico a 9 mesi di reclusione, con pena sospesa, per lesioni colpose. L’arrivo al pronto soccorso del Maggiore di Lodi del 50enne è stato con forti dolori egli era stata stata prescritta una risonanza magnetica nucleare da fare entro sette giorni. Poi però il lodigiano si era presentato dal suo medico di base che invece gli ha fatto l’impegnativa per una visita neurologica non urgente “entro 120 giorni”.

Le due invalidità permanenti

Dal malore scaturito da quella prescrizione a lungo timing erano discese due invalidità permanenti che “comprometteranno per sempre la sua qualità di vita”. E per il Pm se quell’uomo fosse stato operato subito avrebbe potuto recuperare la piena funzionalità, mentre con ulteriori ritardi, sarebbe rimasto costretto sulla sedia a rotelle.