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Vogliono recuperare auto sul ponte: reazione del poliziotto

decreto Genova

Tra paura e agitazione, molte le persone desiderose di recuperare la propria auto sul ponte Morandi. La reazione del poliziotto è lucida e decisa

Di fronte a una drammatica tragedia che non sarebbe dovuta verificarsi, i soccorsi sono prontamente intervenuti sul posto. Si continua a scavare tra enormi ammassi di macerie e lamiere. La speranza è di ritrovare persone vive, sopravvissute al crollo sebbene schiacciate da tonnellate di cemento. Tuttavia, tra spavento e pensante shock psiclogico, alcuni viaggiatori scampati per poche decine di metri alla caduta precipitosa nel vuoto, si sono dette desiderose di recuperare la propria auto rimasta sul viadotto. La replica di un poliziotto è pronta e lucida.

Le parole di un poliziotto

Vogliono recuperare auto sul ponte: la lucidità dellʼagente della Stradale dopo il crollo del ponte sulla A10 è ammirevole, oltre che esempio di dedizione per la propria professione.

Nella tragedia del crollo del ponte di Genova ci sono stati anche momenti di tensione. Un poliziotto della Stradale ha fermato i proprietari delle auto che sono rimaste sul moncone del viadotto. Con tono stizzito e deciso, in parte rabbioso, in parte disperato e dolorante ha detto: “State indietro, ci pensiamo noi, non potete rischiare la vita”. L’uomo ha cercato rassicurare tutti con la promessa che sarebbero stati gli agenti della Stradale a recuperare le autovetture. Così si sarebbe evitato ogni rischio a danno dei cittadini.

Rimettersi a bordo delle vetture miracolosamente scampate al crollo sarebbe stato un azzardo troppo grave e pericoloso. L’agente lo sa bene e non tarda a puntualizzarlo. La strada era ancora pericolante, il suolo si sarebbe potuto spezzare da un momento all’altro. Si tratta di una situazione d’emergenza da monitorare con ampia attenzione.