> > Volantini di una fidanzata tradita a Scafati, Michela non esiste: l'autore sa...

Volantini di una fidanzata tradita a Scafati, Michela non esiste: l'autore sarebbe un molestatore

volantini fidanzata tradita Scafati

Michela non esiste: chi è il vero autore dei volantini che domenica 1 agosto hanno tinto di giallo Scafati, comune in provincia di Salerno.

Si chiarisce il giallo sui volantini della presunta fidanzata tradita a Scafati, che domenica 1 agosto 2021 hanno tappezzato le vie del paese nel Salernitano. Michela, l’ipotetica autrice dei manifesti, in realtà non esiste. Il vero autore pare sia un uomo. L’ideatore dell’iniziativa sarebbe un molestatore.

Volantini di una fidanzata tradita a Scafati

“A. A. A. Cercasi Luigi, fidanzato con Valeria, che vive zona Scafati”. Cominciano così i volantini che hanno tinto di giallo il paese in provincia di Salerno.

L’autore scrive: “Voglio raccontargli e fargli vedere come la sua fidanzata si diverte a distruggere anni di convivenza con una relazione clandestina con il mio compagno (tra l’altro lei recidiva). Ci sono chat e chiamate che confermano gli incontri avvenuti mentre io e Luigi eravamo sul posto di lavoro”.

Poi conclude:Sono Michela, questo è il mio numero, sarei lieta di scambiare due chiacchiere con Luigi”.

Per molti il messaggio era chiaro: si tratterebbe di una fidanzata tradita che vorrebbe vendicarsi nei confronti del fidanzato che ha posto fine alla loro relazione. In realtà, pare che l’autrice del volantino non sia Michela. Non sarebbe neppure una donna. La verità sarebbe molto diversa e lontana da quello che è sembrato inizialmente.

Volantini di una fidanzata tradita a Scafati: qual è la verità

Michela in realtà non esiste. Dalle ricostruzioni pare non ci sia nessuna ragazza di Scafati che vuole contattare il fidanzato dell’amante del compagno. Luigi e Valeria, invece, esistono e sono finiti nel mirino della ritorsione della presunta Michela. Quest’ultima, in realtà, pare sia un uomo che avrebbe organizzato tutto per vendicarsi di un rifiuto da parte della ragazza, inventando così una presunta storia d’amore diventata virale in paese e sul web.

Sul volantino, inoltre, è indicato un numero telefonico dell’annuncio. Anche quello sarebbe falso: non apparterebbe a “Michela”, ma sarebbe intestato a un prestanome.

Sulla vicenda indaga la Polizia Municipale di Scafati e i carabinieri della tenenza locale. I due protagonisti sono stati rintracciati e ora le autorità cercano di fare chiarezza per capire chi si nasconda dietro il nome di Michela.

Volantini di una fidanzata tradita a Scafati: le ipotesi sulla vera identità di Michela

Su chi sia davvero la persona che si nasconde dietro il nome di Michela non ci sono ancora certezze. Dalle telecamere del paese è stato possibile individuare l’auto usata per spargere i volantini. Il veicolo appartiene a una società che opera in provincia di Napoli, tra Castellammare di Stabia ed Ercolano. Non è ancora dato a sapere chi ne avesse la disponibilità nella mattinata di domenica 1 agosto.

Luigi e Valeria si sono sentiti coinvolti nel messaggio e sono stati ascoltati dalle forze dell’ordine, raccontando i loro sospetti. Ci sarebbe un ragazzo che in passato si sentiva con Valeria su Facebook. Si tratterebbe di una conoscenza risalente a qualche anno fa e mai andata oltre il rapporto social. Valeria poi aveva deciso di interrompere la conoscenza. Tuttavia, il ragazzo pare avesse reagito male: da quel momento, infatti, aveva riempito Valeria di messaggi, tanto da costringerla a cambiare numero di telefono.

Nonostante sia passato diverso tempo, il ragazzo in questione potrebbe essere tornato a farsi sentire, infastidendo la coppia e adottando un metodo più infido: fingersi una ragazza che ha scoperto l’amante del compagno e che vuole mettere in guardia il fidanzato di lei. Per il momento però, non ci sono certezze: il ragazzo sul quale Valeria ha alimentato i sospetti potrebbe non essere il vero colpevole. Inoltre, a quanto si apprende, la ragazza preferirebbe chiudere presto la faccenda, non volendo sporgere denuncia.