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Colombia, sequestro di 8 tonnellate di cocaina

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Il sequestro di coca avvenuto recentemente in Colombia è il più grande mai avvenuto via terra Sequestri superiori erano avvenuti soltanto in mare IL RECORD - Il presidente della Colombia Juan Manuel Santos lo ha definito “il più grande sequestro di droga della storia” oltre che “un colp...

Il sequestro di coca avvenuto recentemente in Colombia è il più grande mai avvenuto via terra

Sequestri superiori erano avvenuti soltanto in mare

IL RECORD – Il presidente della Colombia Juan Manuel Santos lo ha definito “il più grande sequestro di droga della storia” oltre che “un colpo ai criminali“. I fatti sono tanto semplici quanto eclatanto: la polizia colombiana ha sequestrato ben otto tonnellate di cocaina, che era nascosta in una piantagione di banane nella città costiera di Turbo, a nord Ovest dello stato sudamericano. In base alle ultime indagini fatte dalla polizia, la droga apparteneva al clan di narcos Usuga. Tre persone appartenenti al clan sono state arrestate e altre tre sono ora ricercate dopo essere scappate dall’assalto della polizia. Una tonnellata e mezzo di cocaina, inoltre, era già impacchettata e pronta per essere esportata in tutto il mondo. Il ministro della Difesa, Luis Carlo Villegas, gongola “è stato il più grande sequestro di cocaina sul territorio colombiano, mentre ci sono stati sequestri leggermente superiori in mare”.

GLI APPRODI ITALIANI- La cocaina era destinata ad arrivare anche in Italia, dove, grazie agli ottimi rapporti tra i trafficanti colombiani e le famiglie mafiose albanesi, si sviluppa un giro d’affari enorme, che fa lievitare il prezzo della pasta dai 78 centesimi (ricavo che ne hanno gli sfruttati coltivatori colombiani), ai 1200 euro che la ‘Ndrangheta arriva a pagare la cocaina lavorata prima di smerciarla a sua volta in tutta europa attraverso l’Albania e zone limitrofe. La bamba arriva dal Sud America in Italia e in Europa seguendo percorsi per molti inimmaginabili e soprattutto accedendo anche ai nasi più insospettabili. L’ex droga dei ricchi, al costo di 60 euro al grammo di media ormai, è arrivata a disposizione di tutti, dal ricco imprenditore al lavoratore a stipendio medio fino ai giovani, in un ribaltamento sociale (nel quale ha scalzato l’eroina) davvero inaspettato