Notizie Sebbene le festività siano alle spalle, l’uso di fuochi artificiali non si placa, soprattutto in prossimità di feste cittadine e ricorrenze regionali. Moltissime sono, infatti, le sagre celebrate con spettacoli pirotecnici che vedono impiegati tonnellate di polvere da sparo. Si tratta di bagliori nel cielo che trasmettono molta energia, sono l’emblema della creatività, dell’entusiasmo e del divertimento. I fuochi d’artificio danno l’idea della festa e, come tali, vengono utilizzati. I botti, però, hanno anche più di una controindicazione.
I fuochi artificiali
Pur bellissimi, i fuochi artificiali hanno anche qualche lato oscuro. I botti sono, infatti, un problema per l’ambiente, in quanto inquinano acqua, suolo ed atmosfera. Stesso discorso per coloro che soffrono di malattie cardio-vascolari. Capita spesso, soprattutto nelle notti di particolare agitazione, che vi sia un aumento di casi in cui le persone accusano malori, panico, vertigini, accelerazione del battito cardiaco, nausea, tremore e vomito. Tutti questi problemi sono spesso ascrivibili a situazioni di ansia generate da rumori forti e duraturi.
I botti e gli animali
Non dimentichiamoci, inoltre, che anche i nostri cari amici animali sono particolarmente spaventati dai botti. Come ha fatto notare l’amministrazione comunale di Collecchio, in provincia di Parma: “I botti pirotecnici, giova sempre ricordarlo, possono infatti risultare molesti e spesso scatenano negli animali paura e panico, inducendoli a reazioni incontrollate e pericolose. I danni si riscontrano direttamente sia sugli animali domestici che su quelli selvatici, a partire dagli uccelli. Con le improvvise detonazioni si verificano nelle colonie che riposano istintive reazioni di fuga. Queste, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti esemplari derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane”.
L’inquinamento
Secondo l’allarme lanciato dal Codacons, l’associazione dei consumatori, i botti hanno un forte impatto ambientale. “I fuochi d’artificio non sono solo pericolosi per l’incolumità di chi li maneggia. Ma, anche quando esplodono correttamente, provocano un vertiginoso aumento delle polveri sottili presenti nell’aria”. Studi recenti hanno mostrato il mix di sostanze che compongono questi tradizionali esplosivi. Tra i metalli usati come propellenti e coloranti troviamo polveri di stronzio (rosso) bario (verde), rame (blu), alluminio e titanio (argento) e ferro (oro). Ne parla Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons. “Il primo dell’anno nelle città si supera il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il PM10. Con un valore, a seconda della città, da doppio a triplo rispetto alla media del periodo. Per ogni aumento di 10 microgrammi di polveri sottili concentrate nell’aria cresce del 3% il rischio di problemi respiratori tipici dei bambini. Ciò significa che se si arriva a 100 microgrammi il rischio aumenta del 20%”. Questa eccedenza di polveri rischia di aggravare una situazione già precaria dovuta alle polveri sottili ed inquinanti.
Fuochi d’artificio silenti
Proprio per evitare queste problematiche, molte città hanno inibito, da diversi anni, i fuochi d’artificio nelle piazze. Inoltre, l’immissione sul mercato dei fuochi d’artificio senza rumore (o fuochi d’artificio silenti) ha dato un’alternativa anche agli irriducibili dei botti. Per acquistare i fuochi d’artificio senza botto rivolgetevi a Setti Fireworks, sinonimo di pirotecnica. L’offerta Setti Fireworks spazia a trecentosessanta gradi nel mondo dei fuochi d’artificio. Dai servizi connessi ai grandi eventi pirotecnici, alla vendita al pubblico di giocattoli pirici, passando per la consulenza specialistica rivolta alle aziende del settore.
