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Epifania: significato religioso ed etimologia

L'Epifania secondo Giotto, in un celebre dipinto conservato nella Cappella degli Scrovegni, a Firenze.

Alla scoperta dei principali significati religiosi dell'Epifania. Etimologia, significato sacro e secolarizzazione. Apriamo il dizionario della lingua italiana, e alla voce Epifania leggiamo: nella tipologia religiosa, manifestazione della divinità in forma visibile. E ancora: festa che commemora ...

Alla scoperta dei principali significati religiosi dell’Epifania. Etimologia, significato sacro e secolarizzazione.

Apriamo il dizionario della lingua italiana, e alla voce Epifania leggiamo: nella tipologia religiosa, manifestazione della divinità in forma visibile. E ancora: festa che commemora la visita dei Magi alla grotta di Betlemme, il 6 gennaio. L’etimologia viene dal greco epì, sopra, e phàinein, apparizione. Si tratta dunque della prima manifestazione, in qualche modo, pubblica di Gesù, ancora neonato e confinato in una grotta. Ma la cultura cristiana non è la sola ad aver utilizzato tale termine in un’accezione religiosa.
Già nell’Antica Grecia il termine epifania indicava qualsiasi manifestazione delle divinità. Le prime celebrazioni cristiane della natività di Gesù e della sua apparizione ai Re Magi risalirebbero invece ai primissimi insediamenti cristiani ad Alessandria d’Egitto. Verso il III secolo, le epifanie considerate tali erano ben tre: la visita dei Magi, il battesimo nel Giordano e il primo miracolo alle nozze di Cana (tramutazione dell’acqua in vino). Anche la collocazione il 6 gennaio – scorporata dal Natale – è frutto, a quanto pare, più di un compromesso che di filologia, e di una serie di equiparazioni fra il vecchio calendario giuliano e il calendario gregoriano. Seguirono secoli di dispute su quale delle manifestazioni della divinità di Cristo dovesse essere considerata pienamente un’epifania, o l’Epifania per eccellenza, ma già dal IV secolo si tese a scorporare il battesimo dalla visita dei Re Magi. A proposito di questi ultimi (in realtà mai chiamati re nelle sacre scritture, e mai definiti per numero: quest’ultimo aspetto è stato desunto dall’elencazione dei tre nomi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre), la descrizione più esatta viene dal Vangelo di Matteo, cui si deve anche la presenza della stella cometa, la definizione dei doni portati al figlio di Dio – i celebri oro, incenso e mirra – e l’adorazione dei tre viaggiatori.
Oggi, l’Epifania è stata abbondantemente secolarizzata, e malgrado continui a rappresentare – con alcune varianti a seconda della declinazione della cristianità presente nelle varie zone del pianeta – una festività religiosa, a prevalere è l’aspetto laico, complice anche la prossimità della ricorrenza con la fine delle vacanze natalizie.