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Marchionne: la Ferrari potrebbe acquistare quote in Formula 1

Marchionne: la Ferrari potrebbe acquistare quote in Formula 1

Da casa di Maranello, Marchionne sta trattando con i nuovi proprietari di Liberty Media per acquisire azioni in Formula 1. Non molla il braccio di ferro tra la Ferrari e i nuovi proprietari della Formula 1. Il gruppo americano Liberty Media ha appena preso in mano le redini del circus dal vecchio p...

Da casa di Maranello, Marchionne sta trattando con i nuovi proprietari di Liberty Media per acquisire azioni in Formula 1.

Non molla il braccio di ferro tra la Ferrari e i nuovi proprietari della Formula 1. Il gruppo americano Liberty Media ha appena preso in mano le redini del circus dal vecchio patron Bernie Ecclestone. Come primo monito, gli statunitensi hanno minacciato la Rossa di tagliarle i premi in denaro che, ogni anno, le vengono attribuiti indipendentemente dai risultati raggiunti ma solo in virtù della sua posizione di team più storico del Mondiale. La stessa Liberty, però, sembra aver dato a tutte le scuderie la possibilità di comprare una fetta dei diritti commerciali del campionato, fino a un 20%. E la prima ad aderire potrebbe essere proprio la Ferrari.

“Abbiamo iniziato ad esplorare l’opportunità dell’acquisto di una una quota azionaria – ha dichiarato il presidente Sergio Marchionne durante una conferenza con gli analisti finanziari – e recentemente ho incontrato il nuovo amministratore delegato Chase. Non è solo un problema di investimento finanziario. L’attuale patto della concordia scade nel 2020. E non ci pare opportuno investire senza avere la chiarezza di cosa accadrà dopo. Un eventuale investimento nella F1 dovrebbe portare in cambio almeno il diritto di voto“.

Marchionne è ben disposto a concedere un’apertura di credito ai nuovi padroni. Per il momento, comunque, nessuna riduzione di premi da parte loro. Anche se, a detta dello stesso Marchionne, l’eventualità di un taglio ai fondi incassati dal Cavallino rampante non sembra del tutto scongiurato. “Prima del 2020 – rassicura – non ci saranno cambiamenti di accordi contrattuali tra la F1 e la Ferrari. L’argomento non è stato neanche presentato e sarebbe piuttosto ingiusto discuterne”.

Intanto, i conti del 2016 parlano di un utile netto pari a 400 milioni, il 38% in più del 2015. E consegne totali che, per la prima volta, hanno superato quota 8 mila unità. “È stato un ottimo anno e siamo soddisfatti dei progressi – ha concluso Marchionne – Nei prossimi anni, vedrete alcune novità nella gamma Ferrari. Agiremo ovviamente con prudenza e senza snaturare il brand”.