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Miriana Trevisan svela che fu Giuseppe Tornatore a molestarla, lui nega ogni accusa

Miriana Trevisan

Miriana Trevisan, sull'onda del caso Weinstein, confessa a Vanity Fair in un'intervista esclusiva di aver subito molestie sessuali da parte del regista Giuseppe Tornatore.

Miriana Trevisan ha rivelato il nome del famoso regista che, molti anni fa, la molestò. Si tratta di Giuseppe Tornatore, e una tale notizia ha ovviamente sollevato un incredibile polverone mediatico. “È una storia di vent’anni fa. Probabilmente lui neanche se ne ricorda. Ma io sì. E ricordo anche molto altro.”.

Parole dure, forti, che non lasciano alcun dubbio sul loro significato. Miriana Trevisan, molto conosciuta negli anni novanta per essere stata una delle ragazze di Non è la Rai e, a seguire, una velina di Striscia la Notizia, ha deciso di raccontare la sua storia a Vanity Fair.

Già qualche settimana fa Miriana Trevisan aveva deciso di fare alcune rivelazioni dopo che il caso di Harvey Weinstein negli Stati Uniti e, a seguire, di Asia Argento in Italia, era scoppiato facendo tremare il mondo del cinema. Seguendo l’esempio di molte attrici che hanno deciso di rivelare le molestie subite per poter lavorare, anche lei si era decisa a parlare. E di non smettere più.

Tutto è cominciato quando la donna, oggi 44enne, ha pubblicato un articolo su Linkiesta.it raccontando le sue vicissitudini. Non era solo Harvey Weinstein, ex imperatore di Hollywood, a importunare e molestare le attrici che lavoravano con lui, ma si comportano così anche alcuni registi e produttori italiani.

Sottopongono, come se fosse normale, a ricatti sessuali le giovani che sognano di sfondare nel mondo dello spettacolo. E Miriana Trevisan lo ha raccontato in prima persona, sottolineando che le sue scelte le hanno precluso la possibilità di fare carriera: Invece in certi ambienti in confusione ci vai, eccome. A vent’anni, da sola, con un po’ di bulimia, un po’ di anoressia, qualche libro di filosofia. Chissà se sono salva. Ti dici: dai, sono salva. E quando vai avanti così inevitabilmente ti isoli. Come un chiodo, sì, ma l’unico in una parete vuota, immensa. Una parete che qualcuno chiama arte ma io ne ho dipinta una mia, piena d’amore, che chiamo dignità.”.

E, ancora: Ti fai le feste ma eviti gli incontri, prendi il taxi per tornare a casa piuttosto di qualche auto di lusso; fai finta di non avere capito di essere stata invitata sullo yacht finché alla fine non ti invitano più davvero.”.

Miriana Trevisan

Le accuse di Miriana Trevisan

Le parole che Miriana Trevisan ha utilizzato per descrivere ciò che è accaduto quando, poco più che ventenne, sognava di fare l’attrice, sono davvero molto dure, terribili. E probabilmente saranno state proprio le sue parole a spingere la giornalista di Vanity Fair a chiederle di più.

I riferimenti che Miriana, nel suo articolo, ha fatto parlando di un regista molto famoso, non sono di certo passate inosservate: “E se poi ti fai prendere dall’entusiasmo per una promessa di un ruolo in un film, che quasi ci credi di essere tu, proprio tu, quella giusta per quel personaggio, poi “dobbiamo parlarne più intensamente nel mio albergo, ho una suite”, ti dice il regista italiano osannato nel mondo. E tu ancora provi a convincerti: che male c’è, io sono la prescelta, devo solo studiare e studiare, dare arte in forma di bellezza, che ci vuole. E invece no. È tutto un buio di parole, parole buie, che entrano solo in vicoli bui. Lo spiraglio, per alcuni di loro, l’unico spiraglio è la figa.”.

Ecco, quindi, che la Trevisan decide di fare nome e cognome. Le parole utilizzate per descrivere gli eventi di quella terribile esperienza sono decise e secche, molto precise. Oltre ad aver raccontato nell’intervista ciò che le è capitato in quegli anni in cui era famosa e il suo sogno era quello di diventare un’attrice, ecco cosa accadde con il regista Giuseppe Tornatore:

“Vent’anni fa, andai negli uffici di Giuseppe Tornatore. Era un appuntamento che mi aveva organizzato il mio agente. Non era un provino, ma un primo incontro in vista di un film in lavorazione, La leggenda del pianista sull’Oceano. C’era una segretaria che mi accolse ma poi se ne andò. Rimanemmo soli. Dopo qualche tranquilla chiacchiera sul film, quando ci stavamo salutando, il regista mi chiese di uscire con lui quella sera per andare a mangiare una pizza. Io risposi che avevo già un impegno, lo ringraziai e mi alzai per andarmene.”.

Ovviamente, continua a raccontare Miriana Trevisan, non finì certo lì, con quel rifiuto: “Lui mi segui fino alla porta, mi appoggiò al muro e cominciò a baciarmi collo e orecchie, le mani sul seno, in modo abbastanza aggressivo. Riuscii a sfilarmi e scappai via.”. Una pessima avventura, quindi, che si è conclusa con una tragica fuga e con la delusione di scontrarsi con un mondo che aveva probabilmente immaginato molto diverso.

La replica di Giuseppe Tornatore

Non si è fatta attendere, come era normale aspettarsi, la replica del regista Giuseppe Tornatore, vincitore di un premio Oscar al miglior film straniero e al Golden Globe per il film Nuovo Cinema Paradiso, che è stato tacciato di un’accusa gravissima. La notizia è già rimbalzata su tutti i media, e lui ha così ribattuto: “Sono lusingato che una giovane donna si ricordi di me dopo tanti anni. Io rammento solo un incontro cordiale, pertanto respingo le insinuazioni mosse nei miei confronti riservandomi di agire nelle competenti sedi a tutela della mia onorabilità.”.

Cosa accadrà, adesso? Si attendono sviluppi e, a questo punto, anche nuove rivelazioni. Sembra abbastanza scontato pensare che questo sia solamente l’inizio, che in molte donne dello spettacolo adesso vorranno rivelare le molestie subite,