> > Morte Dall'Aglio, giallo sul nuotatore: "C'è un indagato"

Morte Dall'Aglio, giallo sul nuotatore: "C'è un indagato"

Dall'Aglio

Una misteriosa tragedia ci porta via Mattia Dall'Aglio, giovane nuotatore di Modena. Le dinamiche della morte sono sconosciute, c'è un indagato.

Lutto nel mondo del nuoto

Una terribile tragedia ha colpito il mondo del nuoto: domenica pomeriggio, nella palestra dei vigili del fuoco di Modena dove si allenava, è morto Mattia Dell’Aglio. L’atleta, nato nel 1993, era da solo in quel momento, quindi non ci sono testimoni.

Una morte misteriosa

Ci sono ancora molte cose da chiarire riguardo l’improvviso decesso di Dall’Aglio. I magistrati, il capo della procura di Modena Lucia Musti e la sostituta Katia Marino, hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo. Nel registro degli indagati è iscritta una persona. L’autopsia, che sarà effettuata giovedì, darà sicuramente maggiori certezze. Dovrà chiarire se davvero, come è stato ipotizzato, l’assassino è un malore forse causato dal caldo. L’ipotesi che è stata fatta si basa su un problema al cuore. Forse, ad una seguente caduta, Dall’Aglio ha fatalmente battuto la testa. Se è così, si dovrà stabilire se è stato l’urto a provocarne il decesso. Nel primo sopralluogo fatto dalla polizia non sono stati rinvenuti farmaci o altre sostanze sospette. Si tratta di un vero e proprio giallo. La teoria del malore ha una sua logica, ma il giovane nuotatore, pare, godeva di buona salute.

Dall'Aglio

Un nuotatore promettente

Dall’Aglio era sempre presente e gareggiava ai campionati italiani, e si era laureato in Economia a Modena settore Marketing. Aveva un record personale di 49″77 nei 100 sl e di 1’01″81 nei 100 rana. Tesserato con la Reggiana, nel 2007, era salito sul podio nel meeting du Viareggio. Dal 2008 al 2010, Dall’Aglio era passato al club Vigili del Fuoco Modena, aggiudicandosi tre titoli italiani giovanili. Poi nuota all’Imolanuoto allenato da Tamas Gyertyanffy e Cesare Casella e approdando anche alle finali tricolori nei 100 rana e 100 stile libero. È convocato per le Universiadi di Gwangju 2015. Mattia, torna poi a Modena seguito dal tecnico Luciano Landi.

Il suo ricordo

Vincenzo Piscopo, un suo ex allenatore, lo rammenta come «un ottimo ragazzo e un ottimo atleta, molto talentuoso. Era ben voluto da tutti e aveva molti amici». Mattia Dall’Aglio lavorava come direttore marketing in un’azienda di componenti per macchine industriali. Era rientrato nel gruppo sportivo dei vigili del fuoco. Il nuoto continuava a scandire le sue giornate, anche se forse non sarebbe più diventato un campione. Mila Sabattini, presidente della Reggiana nuoto, la squadra dove da ragazzino aveva raccolto i primi risultati, afferma che «Mattia lascia un bellissimo ricordo. Era un ragazzo serissimo». E Mauro Rozzi, altro ex allenatore di Dall’Aglio, ha dichiarato: «Era timido, sempre corretto con gli altri ma determinatissimo». L’azzurro Fabio Scozzoli, adesso impegnato a Berlino per la Coppa del mondo, ha salutato lo sfortunato ragazzo su Twitter: «Impossibile non averti voluto bene. Ti porterò nel mio cuore. Ciao Matti». Mentre Filippo Magnini lo descrive come «un ragazzo forte e promettente. Lo ricordo come giovane emergente al mio fianco sul podio di una manifestazione a Milano. Siamo tutti dispiaciuti». Anche Gian Carlo Mazzucchelli, sindaco di Modena, si unisce al dolore: «la scomparsa di un atleta così giovane lascia un vuoto incolmabile in tutti noi».