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Ryanair: Antitrust apre istruttoria, i piloti rifiutano il bonus, salta incontro con Enac

Ryanair

L'autorità Antitrust ha aperto un procedimento istruttorio nei confronti del vettore aereo irlandese Ryanair per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del consumo.

Di male in peggio per Ryanair: il polverone che ha cominciato ad alzarsi quando la compagnia ha comunicato che avrebbe cancellato 2000 voli fino al mese di ottobre, ha sollevato il coperchio del vaso di Pandora. Nessuna sorpresa positiva, però, solamente notizie, una peggiore dell’altra, che continuano ad aumentare di giorno in giorno.

Una delle ultime riguarda l’istruttoria aperta dallʼautorità Antitrust e, tanto per completare il quadro, la sollevazione dei piloti che non solo rifiutano il bonus, ma hanno anche dato un ultimatum alla direzione.

Ma andiamo con ordine. Le accuse che l’Antitrust muove alla compagnia irlandese sono serie: “Lʼoperato del vettore irlandese ha causato notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo.”

e, ancora: “le numerose cancellazioni dei voli potrebbero configurare una violazione dei doveri di diligenza nella misura in cui sarebbero in larga parte riconducibili a ragioni gestionali già note al vettore e non a cause al di fuori del suo controllo.”.

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L’Antitrust contro Ryanair

“L’operato del vettore irlandese ha causato notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo”, ” “A ciò si aggiunge un secondo profilo di contestazione, riguardante il tenore e le modalità delle informazioni con le quali Ryanair ha informato i passeggeri della cancellazione dei voli e ha loro prospettato le possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto), che potrebbero essere idonei a indurre in errore i consumatori circa l’esistenza e quindi l’esercizio del loro diritto alla compensazione pecuniaria previsto dal Reg. CE 261/04 proprio in caso di cancellazione dei voli.”.

L’ultimatum dei piloti

Il secondo problema non meno grave della compagnia è dato dalla presa di posizione dei piloti. Avrebbero infatti inviato una lettera alla direzione della compagnia area in cui rinunciano a bonus tra 6mila e i 12mila euro a testa in cambio della rinuncia di 10 giorni di ferie.

La compagnia low cost aveva proposto al suo personale di volo di rimanere in servizio almeno per un altro anno. Condizioni che i piloti non hanno accettato. Le trattative riprenderanno solo se verranno rispettati i contratti dei Paesi in cui lavorano e se l’azienda darà una risposta positiva entro le 10 di mattina di venerdì prossimo. La missiva è firmata dai rappresentanti dei piloti delle 17 basi europee della compagnia aerea, incluse quelle di Zaventem e Charleroi.

Ryanair diserta incontro con Enac

Ryanair non andrà all’incontro convocato dall’Enac per giovedì, assicurando però il rispetto delle regole a tutela dei passeggeri dopo la cancellazione di migliaia di voli. Lo rende noto l’Ente nazionale per l’aviazione civile dopo aver ricevuto dalla compagnia irlandese: “la comunicazione sull’impossibilità a partecipare alla riunione a causa degli impegni correlati alla gestione delle recenti cancellazioni e alla tutela dei diritti dei passeggeri.”.