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Selfie tra vittime e molestatori: ragazza apre account Instagram per denunciare maltrattamenti

selfie con molestatori

Selfie con i molestatori. Una giovane ragazza olandese ha deciso di aprire un account Instagram per denunciare le molestie nei confronti delle donne.

Una giovane ragazza olandese ha deciso di aprire un account Instagram per denunciare atti di molestie nei suoi confronti. La ragazza vuole far vedere al mondo quante “molestie”, anche solo verbali, è costretta a subire una donna durante il giorno. Spesso la voce delle donne che chiedono aiuto non viene ascoltata. Forse in questo modo, dato che i social network non mancano a nessuno, il messaggio potrebbe essere preso più in considerazione.

La missione

La missione della giovane ragazza olandese, Noa Jansma, è quella di rendere pubbliche le molestie che troppo spesso subiscono le donne. Questa missione ha deciso di compierla attraverso la pubblicazione di alcune foto su un account Istagram che tutti possono trovare con il nome “Dearcatcallers”. Per un mese Noa si è scattata 24 selfie con tutti coloro che l’hanno in qualche modo importunata lungo le strade della sua città, Amsterdam. Nelle didascalie delle foto la ragazza ha anche inserito tutti i commenti che le venivano rivolti. Il tutto per aggiungere un tocco di realisticità e inquietudine agli scatti. Tante persone non si rendono conto di quante molestie sono costrette a subire le donne quotidianamente e in luoghi pubblici. Anche soltanto attraverso insulti o avances verbali. Con questa sequenza di ventiquattro foto ha voluto mostrare quanto siano frequenti questi disagi.

Le statistiche

Secondo alcuni studi effettuati dall’ISTAT il 31,5% delle donne comprese fra i 16 e 70 anni (solo in Italia) ha subito almeno una volta una violenza, fisica, sessuale o psicologica. Il numero si aggira intorno alli 6 milioni e 788 mila donne. 746 mila invece sono le donne che hanno subito un tentato stupro. I partner ex e attuali sono quelli che commettono i reati più gravi. Il 67% degli stupri sono commessi da compagni attuali o ex compagni. Per quanto riguarda le molestie sessuali invece per il 76,8% sono commesse da sconosciuti.

I dati positivi e negativi

I dati sono allarmanti ma bisogna focalizzarci anche su quelli che sono stati i numeri nel passato. Infatti l’ISTAT aggiunge che in realtà le violenze stiano calando rispetto all’indagine fatta in precedenza. Negli ultimi cinque anni le violenze sia fisiche che sessuali sono diminuite dal 13,3% all’11,3%. Ciò può essere dovuto al maggiore impegno che la società sta impiegando per arginare le violenze. Non va esclusa anche la maggiore informazione relativa all’argomento, al lavoro sul campo e forse una maggiore autonomia nelle donne di arginare con i propri mezzi il problema. Insieme ai dati positivi però non possono mancare quelli negativi. Mentre da una parte si cala, dall’altra si cresce. Gli stupri e i tentati stupri rimangono nella stessa percentuale ma le violenze risultano essere più gravi. Aumentano quelle che causano ferite e il numero delle donne che hanno avuto timore di perdere la vita.

25 Novembre

Il 25 novembre è la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Questa data non è stata “scelta” a caso, bensì è il ricordo di un terribile avvenimento svoltosi nel 1960 nella Repubblica Dominicana. Ai tempi del dittatore Trujillo, tre sorelle che di cognome facevano Mirabal, furono brutalmente torturate. I loro corpi furono lanciati da un burrone per simulare “un incidente”. Le donne erano considerate delle rivoluzionarie e per questo non andavano molto d’accordo con il dittatore. Sono passati tanti anni, ma da quei gesti ancora oggi non ci si allontana granchè. Ogni giorno in India vengono stuprate e uccise tantissime bambine. In tutto il mondo e anche in Italia nei confronti delle donne vengono commessi crimini impronunciabili. L’unico modo per combattere questa piaga sta nel cercare di sensibilizzare il più possibile il popolo. Cercandolo di educare con i giusti principi e il rispetto, fin da bambini.