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Villa Capriglio o Villa del Diavolo, luogo di messe nere e riti satanici a Torino

Esterno

La villa misteriosa Torino è conosciuta anche come una delle città dell’occulto e del mistero. Ad esempio poco dopo la Strada del Traforo del Pino, ai piedi della collina di Superga, si trova Villa Capriglio, detta anche Villa del Diavolo, dove si dice siano avvenute messe nere e riti satanic...

La villa misteriosa

Villa

Torino è conosciuta anche come una delle città dell’occulto e del mistero. Ad esempio poco dopo la Strada del Traforo del Pino, ai piedi della collina di Superga, si trova Villa Capriglio, detta anche Villa del Diavolo, dove si dice siano avvenute messe nere e riti satanici in una particolare stanza, a cui portano una serie di bui cunicoli sotterranei ottocenteschi, che è meglio percorrere con una torcia. Visite di amanti di luoghi abbandonati, sinistri e presumibilmente teatro di eventi paranormali, hanno portato alla luce un ambiente nel più completo degrado e davvero inquietante, che fa proprio pensare a manifestazioni sataniche: per esempio su uno specchio è stato trovato un “666”, cifra che notoriamente indica il demonio; l’immagine di un teschio nero appiccicata su uno dei muri scrostati; uno strano giornale con una sigla sulla copertina e il sottotitolo “Messaggero degli Dei” e carte tipo quelle usate per i tarocchi, statue di angioletti decapitati, oltre un’accozzaglia di oggetti di altro genere, come una scatola di biscotti e un album di anonime fotografie.

Tra storia e leggenda

Villa Capriglio venne edificata nel 1706, sembra da uno stretto collaboratore del celebre architetto Filippo Juvarra, maestro del barocco torinese, e subì importanti lavori di restauro nel 1761. La prima proprietaria fu la famiglia Vigna Marchisio, perciò l’edificio si chiamò così fino a che nel 1746 non venne acquistato dall’aristocratico Giovanni Paolo Melina di Capriglio, città in provincia di Asti che da allora diede il nome alla villa. Prima ancora, però, essa sarebbe stata abitata da una favorita di re Vittorio Amedeo II di Savoia (Torino, 14 maggio 1666 – Moncalieri, 31 ottobre 1732).

Nel 1793, dopo la morte dell’ultimo discendente della famiglia Melina, Michelangelo Alessio, figlio di Giovanni Paolo, la villa passò di proprietà al Regio Demanio e poi venne acquistata nel 1878 dalla facoltosa famiglia Cattaneo, che la mantenne fino al 1963, per poi venderla al Comune di Torino, che la restaurò fino al 1971. Senonchè poi la villa fu abbandonata e lasciata andare in rovina per un ignoto motivo. Negli Anni Sessanta aveva pure subito atti vandalici.

Materasso e cuscini

Nel 1977 un giornalista scrisse che la villa venne utilizzata come location del film “Suspiria” di Dario Argento – tanto da essere chiamata anche Villa Suspiria -, ma lo stesso regista smentì – dicendo che aveva utilizzato un’altra storica dimora per ambientare Profondo Rosso” –. Nel gennaio del 1999 un’associazione culturale formata da artisti,“I Leonardi”, ne fece oggetto di significativi restauri a livello architettonico e botanico. Nella villa, sotterranei inclusi dove si trova una chiesetta sconsacrata, sono stati allestiti spettacoli teatrali ed anche una festa di Halloween, visto il luogo così macabro.

Cappelletta

Dal 2009, però, Villa Capriglio è stata nuovamente abbandonata. E’ stata messa in vendita, ma nessuno l’ha voluta acquistare. La gente non vi passa vicino né tanto meno vi entra volentieri, anche perché si dice che tra le sue mura si trovino alcuni fantasmi: quelli della moglie e dei tre figli di un uomo che all’inizio del Novecento aveva acquistato la Villa del Diavolo – già circondata da un’aura sinistra – e ad un certo punto aveva perso il senno, uccidendo i congiunti. Qualche coraggioso che si è avventurato nell’edificio, ha pure affermato di udire suoni di festa come pianoforti che suonavano e persone che ridevano durante dei balli – che sicuramente lì si erano tenuti in passato –, finestre che si illuminavano improvvisamente per poi diventare buie subito dopo.