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Vita morte e miracoli di Prince

Vita morte e miracoli di Prince

Prince, il cui vero nome era Prince Rogers Nelson, è nato a Minneapolis (Minnesota) il 7 Giugno del 1958. "Dirty Mind" e "Controversy", rilasciate nei primi anni della sua carriera musicale, crearono le prime polemiche a causa della fusione tra due temi diametralmente opposti: la religione da un la...

Prince, il cui vero nome era Prince Rogers Nelson, è nato a Minneapolis (Minnesota) il 7 Giugno del 1958. “Dirty Mind” e “Controversy”, rilasciate nei primi anni della sua carriera musicale, crearono le prime polemiche a causa della fusione tra due temi diametralmente opposti: la religione da un lato e la sessualità dall’altro. Con il rilascio degli album “1999” e “Purple Rain”, Prince inizia a consolidare il suo status di superstar, grazie anche ai primi posti nelle classifiche musicali con canzoni quali “When Doves Cry” e “Let’s Go Crazy.” Vincitore di un Grammy Award per ben sette volte, Prince ha avuto un successo prodigioso anche grazie agli album “Diamonds and Pearls”, “The Gold Experience” e “Musicology”. Muore il 21 Aprile del 2016.

Cantante, autore leggendario e pioniere musicale, Prince era figlio di un musicista, noto nell’ambiente con il nome di Prince Rogers, e di una cantante jazz, Mattie Shaw, che si esibiva con la Prince Rogers Band. Prince inizia ad interessarsi precocemente alla musica, imparando da autodidatta il piano, la chitarra e la batteria.

Forma la sua prima band, i Grand Central, in seguito nota con il nome di Champagne, al liceo insieme ad André Anderson, che successivamente cambia il suo nome in André Cymone, e Morris Day.

Nel 1978, Prince firma con la Warner Bros. Records e, nel 2009, durante un’intervista rilasciata con Tavis Smiley, dichiara di aver sofferto di crisi epilettiche da bambino e di essere stato spesso deriso dai suoi compagni di scuola, così continua “… nei primi anni della mia carriera, per quanto ho potuto, ho cercato di essere il più appariscente e rumoroso possibile”.

Prince realizza il suo primo album, dal titolo “For You”, nel 1978, seguito da “Prince” nel 1979. E’ lo stesso Prince a suonare gli strumenti che compongono la musica del suo secondo album e, sempre nel suo secondo album, ritroviamo quelle canzoni che hanno fatto la storia e che sono entrate nella Top 20 dal momento della loro uscita.

Il 1980 fu l’anno di “Dirty Mind”, ma fu anche quello delle prime controversie, poiché l’album conteneva riferimenti crudi ed espliciti alla sessualità e relative fantasie.

Le polemiche non si placheranno con “Controversy”, del 1981. L’album contiene hit come “Sexuality” e “Do Me Baby”, contenenti riferimenti sessuali espliciti.

Tuttavia, la carriera di Prince è ormai inarrestabile e lui riesce ad accontentare il pubblico sfornando successi che si discostano dai temi finora affrontati e parlando piuttosto di spiritualità, imponenza e prodigi.

E’ l’album del 1982, “1999”, che include i successi “Little Red Corvette” e “Delirious”, a consacrare Prince tra artisti di fama internazionale.

Dopo la rottura della sua band, Revolution, Prince riesce ad accumulare una serie di successi che culminano nel doppio album “Sign O’ the Time”, del 1987, di cui la canzone, che è anche il titolo dello stesso album, raggiunge il terzo posto della Pop Charts ed il primo nella classifica R&B. L’album contiene riferimenti crudi ai problemi della società, ma anche musica jam sulle note di “U Got the Look,” cantata insieme alla cantante scozzese Sheena Easton e che raggiunge il secondo posto della Pop Charts.

“Sign” è sicuramente l’album più controverso mai pubblicato da Prince, tant’è che negli Stati Uniti non riscuote lo stesso successo che, invece, riscuote in Europa, continente che l’artista sceglie per lanciare poi un tour di successo.

Il successo di Prince è inarrestabile fino al 2015, anno in cui pubblica “HITnRUN Phase One” ed “HITnRUN Phase Two”.

Il 21 Aprile del 2016, Prince viene ritrovato senza vita in un ascensore all’interno del complesso di Paisley Park, sua residenza situata a Chanhassen, alle porte di Minneapolis, all’età di 57 anni.