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5 ragioni per amare Mr. Robot, specchio attuale e ansiogeno della nostra società

mr Robot

Presto sugli schermi italiani arriverà la nuova serie tv americana della Usa network, Mr. Robot. Da molti definita come disturbante, per ambientazioni e temi, ma di sicuro inquietante, per implicazioni e modernità, lo show ha trionfato agli scorsi Critics Choice Television Award ed ai Golden Globe...

Presto sugli schermi italiani arriverà la nuova serie tv americana della Usa network, Mr. Robot. Da molti definita come disturbante, per ambientazioni e temi, ma di sicuro inquietante, per implicazioni e modernità, lo show ha trionfato agli scorsi Critics Choice Television Award ed ai Golden Globe. La serie, molto realistica, viene esaltata ancor di più da un cast di primo ordine nel quale spicca la figura di Christian Slater. Si tratta della storia di Elliot Alderson, giovane ingegnere informatico di New York che lavora come esperto di sicurezza informatica alla ditta Allsafe. Sociofobico, depresso e dipendente dalla morfina, la mente di Elliot è pesantemente influenzata dai deliri paranoici e dalle allucinazioni. Elliot viene avvicinato da Mr. Robot, un misterioso anarchico-insurrezionalista che intende introdurlo in un gruppo di conosciuti con il nome di fsociety. Cinque comunque, sono i motivi per i quali seguire questa nuova serie: 1) Rami Malek, è lui il volto di Mr. Robot, la sua forza e capacità di trasmettere un disagio sono le sue caratteristiche migliori. Noto soprattutto per la trilogia di Una notte al museo, d’ora in poi sicuramente sarà più conosciuto. 2) L’Attualità, si ha proprio la sensazione di essere in una istant serie, siamo infatti nella New York di Occupy Wall Street, in piena diatriba sulla privacy e i diritti inalienabili. Viene trattato però anche il tema, sempre attuale, dei disturbi mentali e della convivenza con essi. 3) La Paranoia, raccontata da diversi punti di vista, in particolare quello del protagonista, che ribalta la classica visione che lo vorrebbe un disadattato o un soggetto altamente pericoloso. 4) La Pirateria, in genere gli hackers della tv sono simpatici nerd, qui invece la visione di questa figura è totalmente opposta. Si parla infatti di un hacker facente parte di una cellula operativa di un’organizzazione segreta, non esattamente il classico genialoide strambo. 5) Coney Island, siamo nella parte forse meno rappresentata quando si parla di televisione, arriviamo fin alla lontana spiaggia di Brooklyn, vissuta fino in fondo e fino ai suoi limiti estremi.