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A Pechino scatta il vaccino obbligatorio per entrare in musei, cinema, palestre e stadi

Il leader cinese Xi Jinping

Con l'avallo del governo centrale e in vista di misure allargate a Pechino scatta il vaccino obbligatorio per entrare in musei, cinema, palestre e stadi

A Pechino vaccino obbligatorio per entrare in musei, cinema, palestre e stadi: la città si blinda contro l’attacco di Omicron BA.5 e il leader Xi Jinping studia altre soluzioni che potrebbero portare a breve a decisioni drastiche su scala nazionale. Dato che si parla di Cina la portata di quelle restrizioni è tremenda al solo immaginarla. Il dato è che per ora Pechino è la prima città della Cina ad aver introdotto l’obbligo vaccinale per alcune circostanze. 

A Pechino scatta il vaccino obbligatorio 

Quali? Accedere a una serie di luoghi pubblici. I media spiegano che la decisione è stata presa nella giornata del 7 luglio come risposta alla minaccia della variante Omicron. La decorrenza sarà da lunedì 11 luglio, quando i cittadini avranno l’obbligo di mostrare un certificato di vaccinazione, una sorta di Green Pass. Il documento servirà per entrare in molti luoghi pubblici della capitale cinese, compresi musei, cinema, biblioteche, palestre e stadi. A dare chiarimenti un funzionario sanitario locale che durante una conferenza stampa ha detto che coloro che non sono idonei alla vaccinazione saranno esentati dall’obbligo

Il nodo della validità dei vaccini stranieri

Quello che non è invece ancora chiaro è “cosa accadrà con le persone che hanno ricevuto la vaccinazione all’estero”, come sottolinea Fanpage. Perché? Perché allo stato attuale il sistema sanitario cinese non riconosce i vaccini stranieri. A Pechino sono già stati segnalati tre casi della sottovariante BA.5.2 Omicron.