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Alberto Scagni, uccise la sorella: picchiato dai compagni di cella

Alberto Scagni è stato aggredito dai compagni di cella

Alberto Scagni, che ha ucciso la sorella a Genova, è stato picchiato in carcere dai compagni di cella.

Alberto Scagni, che ha ucciso la sorella Alice a Genova, è stato picchiato in carcere dai compagni di cella. L’uomo si trova in gravi condizioni all’ospedale di Albenga.

Alberto Scagni, uccise la sorella: picchiato in carcere

Alberto Scagni, colpevole di aver ucciso la sorella Alice il primo maggio 2022 a Genova, è stato massacrato di botte nel carcere di Sanremo. Il pestaggio è avvenuto nella cella della sezione “detenuti protetti” e i responsabili sono due detenuti di origine magrebina. Il magistrato ha ordinato alla polizia penitenziaria l’intervento con l’uso della forza e l’uomo è stato salvato e portato in ospedale, ma si trova in gravi condizioni. I due detenuti sono stati arrestati per tentato omicidio e sequestro di persona.

I due detenuti erano completamente ubriachi e hanno distrutto la cella prima di essere fermati dalla Penitenziaria. Detenuti nella sezione del padiglione Z riservata ai “detenuti protetti”, i due sono reclusi in quanto condannati per violenza sessuale aggravata. Sarebbero riusciti ad ubriacarsi usando l’alcol ottenuto con la macerazione della frutta.

Le condizioni di Alberto Scagni

Subito dopo l’aggressione Alberto Scagni è stato portato al pronto soccorso di un ospedale di Albenga, in condizioni critiche. Non è la prima volta che l’uomo viene picchiato in carcere. Era già stato aggredito quando si trovava a Genova Marassi e per questo era stato trasferito a Sanremo. In quel caso il detenuto aveva trovato un ritaglio di giornale che riportava la condanna per l’omicidio della sorella e lo aveva aggredito. Scagni potrebbe essere stato nuovamente massacrato di botte per via del reato commesso. Nella colluttazione un poliziotto ha riportato la frattura di due costole.