> > Precipitò da un palazzo alla Magliana, spuntano altri due indagati per la mo...

Precipitò da un palazzo alla Magliana, spuntano altri due indagati per la morte del pr Francesco Vitale

pr francesco vitale altri due indagati

Nell’inchiesta sulla morte del pr barese Francesco Vitale, le autorità hanno individuato altri due indagati. I dettagli.

Deceduto lo scorso febbraio dopo essere precipitato dal quinto piano di un condominio alla Magliana, le autorità hanno individuato altri due indagati per la morte del pr barese Francesco Vitale.

Altri due indagati per la morte del pr barese Francesco Vitale

Spuntano due nuovi indagati nell’inchiesta sulla morte del pr barese Francesco Vitale, 44 anni, deceduto lo scorso 22 febbraio dopo essere precipitato da un appartamento al quinto piano in via Pescaglia, alla Magliana. La vittima era segregata da alcuni spacciatori che esigevano da lui la restituzione di un debito da mezzo milione di euro. Il debito, legato alla droga, si era accumulato nel corso del tempo e coinvolgeva, oltre a Vitale, una banda di narcotrafficanti romani.

In relazione all’inchiesta, i carabinieri del nucleo investigativo di via in Selci hanno perquisito le abitazioni di due uomini che risiedono in San Basilio, nella mattinata di martedì 7 novembre. I due soggetti si aggiungono alle altre persone già coinvolte nelle indagini.

Arresti e perquisizioni

A seguito della morte del 44enne e dell’avvio delle indagini coordinate dai magistrati Francesco Cascini e Francesco Minisci, nei mesi scorsi, sono stati effettuati alcuni arresti che hanno visto finire in manette Daniele Fabrizio, Sergio Placini e Ilaria Valentinetti. I tre sono accusati a vario titolo di sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante del decesso della vittima.

Gli accertamenti degli investigatori hanno permesso di scoprire che almeno uno degli indagati che sono stati perquisiti nella mattinata di martedì 7 novembre aveva incontrato Vitale, al quale era stata affibbiato il soprannome di Ciccio Barbuto, nella stessa giornata in cui l’uomo era scomparso ossia dopo essere arrivato a Roma da Bari insieme alla convivente. Una volta arrivato a Roma, il 44enne è stato segregato nell’appartamento alla Magliana.

In occasione delle perquisizioni, sono stati sequestrati telefonini e altro materiale considerato utile per lo svolgimento delle indagini.