Arriva da Londra la storia di Andrew Watts, un uomo di 40 anni che i media britannici hanno definito “il peggior malato di Coronavirus del mondo“: risultato positivo alla fine del 2020, ha trascorso quasi tutto il 2021 in ospedale e ha potuto togliere la maschera dell’ossigeno solo all’inizio del 2022.
Andrew Watt positivo nel 2020 e guarito nel 2022
Andrew aveva scoperto di essere positivo il giorno di Natale del 2020 e, dopo la comparsa dei primi sintomi, era stato ricoverato al Queen Elizabeth Hospital di Woolwich con una polmonite. Qui è rimasto per otto mesi in terapia intensiva a causa delle sopraggiunte difficoltà respiratorie e per altri due mesi nel reparto di degenza ordinaria.
Si tratta di una delle ospedalizzazioni più lunghe che abbiano mai trattato i medici di quella struttura. In coma indotto per cinque settimane e subiti due collassi polmonari, l’ospedale aveva anche chiamato la moglie dell’uomo per discutere dell’eventualità di staccare il suo ventilatore polmonare.
Andrew Watt positivo nel 2020: “Ho combattuto fino alla fine”
Tassista di Bexeley e con due figli, Andrew ha trascorso gli ultimi mesi imparando di nuovo a camminare e parlare. “Ho combattuto fino alla fine, volevo tornare dalla mia famiglia. Sono orgoglioso di essere riuscito a uscire dall’altra parte e a riprendermi la mia vita“, ha affermato. Non ha inoltre mancato di mettere in guardia i cittadini dalla disinformazione sul vaccino, che lui non aveva ancora effettuato al momento del ricovero (il Regno Unito aveva appena iniziato le somministrazioni) ma che ora ha già ricevuto.