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Anm, Santalucia attacca Crosetto: “Fake news che fanno male alle istituzioni”

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Il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, ha sferrato il suo attacco contro il ministro Guido Crosetto, accusandolo di diffondere fake news.

L’intervista rilasciata al Corriere della Sera dal ministro Guido Crosetto ha mandato su tutte le furie il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia che si è scagliato contro il politico, accusandolo di diffondere fake news.

Anm contro Crosetto, Santalucia: “Le dichiarazioni del ministro sono fake news”

“Le parole del ministro Crosetto sono errate”, ha tuonato Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), i lavori dell’assemblea degli iscritti a Roma, presso la Corte di Cassazione, nella mattinata di domenica 26 novembre. “Sono fake news. Sostenere che la magistratura potrebbe fare opposizione politica ai partiti fa male alle istituzioni. È un attacco all’impianto dell’intero Paese. Le sue parole sono sbagliate, generiche e infondate”, ha aggiunto, commentando le dichiarazioni rilasciate dal ministro durante un’intervista al Corriere della Sera.

“Tutto questo nasce da un profondo equivoco e da una pretesa, del tutto sbagliata, per cui delle questioni politiche debba occuparsi solo il ceto politico, la parola politica diventa fagocitante, tutto diventa politica non in un senso di inclusione ma per escludere, per impedire a chi non fa parte del ceto politico in senso stretto di potere parlare. Questo è un altro equivoco che si sta diffondendo”, ha continuato Santalucia, al quale ha subito replicato Crosetto. “Il mio timore è che non si tratti di fiammate episodiche ma che ci sia la possibilità di leggere in tutto questo una linea di continuità che ci mette in grande difficoltà perché poi veniamo immessi in questa contrapposizione di parte perché abbiamo osato parlare di politica come una controparte partitica, espungendo la nostra cifra, che l’argomento, la motivazione che consegnammo a un provvedimento, a una decisione”, ha aggiunto.

Il presidente dell’Anm, inoltre, ha chiarito: “La magistratura non è forza di contrapposizione politica ma esercita il suo mandato nell’interesse della comunità, tutela i diritti e non risponde a logiche governative”.

Libertà e autonomia della magistratura

Stando a quanto dichiarato da Santalucia, ci sarebbe una particolare credenza che anima il mondo politico ossia l’idea di “una giurisdizione subalterna e servente agli organi della sovranità politico-parlamentare elettorale”. Ci sarebbe l’idea che “chi ha la legittimazione popolare esprima l’unica e vera sovranità nella nostra democrazia, e chi non ha una legittimazione di questo tipo debba rispondere in maniera servente a quei programmi: non bisogna ostacolare i programmi di governo”.

In questo contesto, il presidente dell’Anm ha inquadrato gli svariati attacchi che sono stati rivolti ai giudici che si sono occupati dei migranti richiedenti asilo nel corso degli scorsi mesi. Santalucia, quindi, ha sottolineato la necessità e l’importanza della “libertà e autonomia dei magistrati a partire dalla collega Apostolico. Il mandato dei magistrati è svincolato dalla politica e non risponde a logiche governative. La giurisdizione non può essere messa in crisi. Hanno tirato fuori dopo 5 anni il video contro l’Apostolico per delegittimarla”.

Oltre a Santalucia, è intervenuto anche il segretario Anm Salvatore Casciaro (Magistratura indipendente) che ha sottolineato che “nonostante non si possano giustificare gli attacchi alla magistratura non si possono creare pretesti per ricevere attacchi”.

Anm, Santalucia contro Crosetto: “Preoccupazione per gli attacchi alla giurisdizione da parte del Governo”

Infine, stando al documento approvato all’unanimità dall’assemblea degli iscritti, l’Anm ha nuovamente espresso “la sua forte preoccupazione per gli attacchi alla giurisdizione da parte di alcuni esponenti di governo in occasione dell’emissione dei primi provvedimenti applicativi della nuova legge in materia di protezione internazionale”. L’Anm, inoltre, ha ribadito che i provvedimenti dei giudici “possono essere certamente criticati per il loro contenuto” ma “non è accettabile che vengano espressi giudizi sulla vita del magistrato che li ha emessi, ricostruendo con indagini mirate il suo passato. L’indipendenza della funzione giurisdizionale è il fondamento di una moderna democrazia liberale”

L’Associazione, infine, ha precisato di essere pienamente consapevole “dell’importanza del tema dell’imparzialità della magistratura” e, rivolgendosi alle istituzioni, il documento si chiude asserendo: “Continueremo a richiedere serietà, equilibrio e continenza al fine di garantire l’indipendenza della funzione giurisdizionale”.