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Governo, scontro tra Crosetto e Anm: “L’opposizione giudiziaria è un pericolo”. Poi replica: “Nessun attacco a magistratura”

crosetto contro anm

Il ministro Guido Crosetto si scaglia contro l’Anm e scoppia la polemica. Poi replica alle critiche asserendo di non aver attaccato la magistratura.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, è finito nella bufera per il suo recente affondo contro l’Anm. Le sue recenti dichiarazioni hanno fatto infuriare l’Associazione nazionale magistrati e ha fatto scoppiare una violenta polemica. Alle critiche, il politico ha replicato di non aver attaccato la magistratura e di essere “pronto a riferire”.

Crosetto contro l’Anm: “Opposizione giudiziaria pericolo per il Governo”

Di ritorno da Gerusalemme, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha rilasciato un’intervista al Corriere della Seradiffusa nella giornata di domenica 26 novembre. In occasione dell’intervista, il politico di Fratelli d’Italia ha affrontato svariate questioni come la guerra tra Israele e Hamas o la “tenuta” del Governo Meloni. Non sono mancati, poi, gli attacchi alla magistratura.

“L’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria”, ha detto Crosetto. “A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a ‘fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni’. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese, mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee…”, ha aggiunto il ministro.

Le dichiarazioni del cofondatore di FdI hanno fanno indignare il presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), Giuseppe Santalucia e hanno fatto scoppiare una violenta polemica. “È fuorviante la rappresentazione di una magistratura che rema contro e che possa farsi opposizione politico-partitica”, ha tuonato Santalucia, particolarmente infuriato per le dichiarazioni rilasciate dal ministro.

Crosetto contro l’Anm, la replica: “Nessun attacco alla magistratura”

“Mi stupisco dello stupore suscitato dalla mia intervista al Corriere della Sera di oggi”, ha detto Crosetto rispondendo alle polemiche esplose circa le sue dichiarazioni sulla magistratura. “Questo governo può essere messo a rischio solo da una fazione antagonista che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria”, ha affermato il ministro durante l’intervista.

“Leggo commenti indignati di alcuni magistrati, come il presidente dell’Anm Santalucia, che dice che loro ‘non fanno opposizione politica’, o dell’opposizione che sostiene che ‘minaccio’ i giudici. Curioso e surreale”, ha asserito il politico di FdI. “Intanto perché tutto ho fatto tranne che minacciare o delegittimare qualcuno. Ma poi, davvero, dopo i casi Tortora, Mannino, Mori e la storia di centinaia di persone dal ’94 ad oggi, si può nascondere come si è comportata, nella storia italiana, una parte (non certo tutta, ripeto) della magistratura? Penso proprio di no. E lo dico proprio nell’interesse della magistratura e di un’idea di Giustizia in cui credo fermamente. E veramente dopo quanto ha raccontato (non è mai stato smentito) Palamara, qualcuno si stupisce di un mio passaggio, peraltro incidentale, in una lunga intervista che verteva su altro?”, ha chiesto Crosetto.

”Ho fatto quel passaggio non superficialmente, non a cuor leggero, con l’amarezza di chi crede nelle istituzioni ed ha fiducia nella stragrande maggioranza della magistratura e che quindi si sente indignato qualora fosse vero quanto gli è stato riferito”, ha continuato. “Tra l’altro, mi sono premurato anche di comunicare anche ad altri le notizie che mi erano state riferite (da persone credibili) e che ritenevo gravi, ove e se confermate. Ho visto che alcuni parlamentari, come Della Vedova, mi invitano anche a riferire in Parlamento. Lo farò con estremo piacere, se sarà possibile farlo in commissione Antimafia o Copasir, per la necessità di riservatezza e di verifica delle notizie che ho ricevuto. Non ho qui null’altro da aggiungere, anche perché ho molte altre cose di cui occuparmi”, ha concluso il ministro della Difesa italiano.

Guerra Israele-Hamas, il ministro: “Siamo per due popoli, due Stati”

In occasione dell’intervista al Corriere della Sera, Crosetto si è anche soffermato sulla guerra tra Israele e Hamas. “La pausa umanitaria e la liberazione degli ostaggi sarebbero la vittoria di un ampio fronte di Nazioni, fra le quali l’Italia, che vi ha avuto un ruolo di spicco”, ha detto. “La scelta di discernere tra Hamas e popolo palestinese, l’impegno che abbiamo immediatamente preso per offrire aiuti umanitari, e siamo stati i primi, dopo essere stati gli unici, fra gli Stati occidentali, a farlo già per la Siria, ci permette di godere del riconoscimento internazionale di essere un Paese capace di saper discernere ed essere terzo, quando è giusto esserlo. Ci dà credibilità, possibilità di operare e anche maggiore sicurezza interna. Un grande risultato: non per il governo, ma per il Paese”.

Per quanto riguarda i dubbi degli italiani sul sostegno all’operazione avviata dall’IDF, il ministro della Difesa ha dichiarato: “Il governo interpreta un sentimento diffuso quando dice che siamo per due popoli, due Stati. In modo chiaro e non ambiguo. Sappiamo bene che Hamas utilizza i civili come scudi umani per proteggere – sotto asili, scuole, ospedali, case – basi da cui si muovono armi e missili. Ma ad Israele diciamo che le Nazioni democratiche che si riconoscono nel diritto, Nazioni come la loro, non possono agire con i metodi che da quel diritto sono fuori, hanno un compito di protezione dei civili che sempre ci si deve porre, anche se purtroppo il nemico non lo fa”.