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Bad Bunny denunciato dall'ex per aver utilizzato la sua voce senza permesso

Bad Bunny

Bad Bunny è stato citato in giudizio per oltre 37 milioni di dollari per i danni psicologici causati alla ragazza.

Il rapper portoricano Bad Bunny è stato denunciato dall’ex fidanzata, Carliz De La Cruz Hernández, per aver utilizzato senza permesso una sua registrazione in due brani. L’artista è stato citato in giudizio per oltre 37 milioni di dollari.

“Bad bunny, babe”: il tag ufficiale viene usato senza permesso

La vicenda ha inizio nel 2016, quando la ragazza invia al suo allora fidanzato un messaggio vocale, diventato poi il tag ufficiale dell’artista, dicendo: “Bad bunny, babe”. Il messaggio viene inserito da Bad Bunny prima nei brani caricati su Soundcloud e raggiunge poi il successo internazionale con il singolo Pa tì, che raccoglie 355 milioni di visualizzazioni su YouTube e 235 milioni di ascolti su Spotify.

Nel 2022 esce l’album Un verano sin tì, uno dei maggiori successi dell’anno per l’industria discografica, al cui interno c’è il brano Dos Mil 16, che ancora una volta contiene la voce della ragazza. Come rivelato dagli avvocati di Carliz De La Cruz Hernández, la ragazza viene contattata e per il suo messaggio vocale le vengono offerti 1.700 dollari, che lei rifiuta.

Bad Bunny denunciato: la richiesta è di oltre 37 milioni di dollari di risarcimento

Secondo gli avvocati, Carliz De La Cruz Hernández ha dovuto affrontare un percorso riabilitativo in seguito al successo di Bad Bunny, soprattutto a causa dei molti messaggi che ha ricevuto dai fan del cantante. “Ciò ha causato, e attualmente causa, una preoccupazione, un’angoscia e uno stato d’ansia nella ragazza. È diventata ingestibile, al punto che è stata costretta a contattare più terapeuti per chiedere aiuto”, spiegano.

L’accusa, di natura civile, nei confronti di Bad Bunny sarebbe quindi legata ai pesanti danni psicologici subiti dall’ex fidanzata, legati anche all’inserimento del tag nei brani dell’artista senza un espresso consenso. La richiesta della ragazza è di oltre 37 milioni di dollari.

Nella bufera giudiziaria sono finiti anche l’etichetta discografica e il manager di Bad Bunny, ovvero la Rimas Entertainment e Noah Assad.

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