> > Bandite le favole dalle scuole di Venezia: ecco perché

Bandite le favole dalle scuole di Venezia: ecco perché

lettori fissi

Una decisione alquanto anacronistica e grottesca, quella del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che ha stilato una lista di 49 libri per bambini da vietare in tutte le scuole di Venezia, una sorta di “indice” delle storie proibite che i bambini non devono leggere. Naturalmente la decisione ha sc...

Una decisione alquanto anacronistica e grottesca, quella del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che ha stilato una lista di 49 libri per bambini da vietare in tutte le scuole di Venezia, una sorta di “indice” delle storie proibite che i bambini non devono leggere. Naturalmente la decisione ha scatenato un vespaio di polemiche, e c’è chi ha pensato bene di aprire una petizione sull’argomento.

A lanciare l’iniziativa è stata l’attrice Martina Galletta, che chiede appunto al primo cittadino veneziano di ritornare sui suoi passi e non vietare la lettura di veri e propri capolavori come “Piccolo uovo” illustrato da Altan, “Piccolo Blu e Piccolo Giallo” di Leo Lionni, “Il pentolino di Antonino” scritto da Isabel Carrer.

La ragione della proibizione di alcuni libri nella scuola è dovuta al fatto che si tratta di storie in cui si narra di famiglie tradizionali, ma anche allargate e omosessuali.