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Benzina, il governo si prende il merito: "Senza accise il prezzo è più basso che in altri Paesi"

giorgia meloni

Il governo rivendica che il prezzo della benzina, senza contare le accise, è più basso in Italia rispetto ad altri Paesi.

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rivendicato che il prezzo della benzina, senza contare le accise, è più basso in Italia rispetto ad altri Paesi.

Benzina, il governo si prende il merito: “Senza accise il prezzo è più basso che in altri Paesi”

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy è intervenuto sulle polemiche legate all’aumento del prezzo della benzina. Ha diffuso una nota per chiarire che “è falso quanto affermano alcuni esponenti politici che il prezzo di benzina e gasolio sia fuori controllo, anzi è vero il contrario: l’Italia ha fatto meglio di altri Paesi europei“. I dati citati dal ministero, però, non si riferiscono al prezzo pagato realmente dagli automobilisti al distributore. Nonostante in autostrada il prezzo sia superiore ai due euro al litro secondo dati dello stesso Mimit e nonostante le Regioni oscillino tra gli 1,92 e gli 1,97 euro al litro, il ministro Urso ha voluto sottolineare che in Italia la situazione è migliore di altri Paesi. “Il prezzo industriale della benzina, depurato dalle accise, è inferiore rispetto ad altri Paesi europei, come Francia, Spagna e Germania” ha indicato la nota. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Commissione europea, risalente al 10 agosto, l’Italia si trovava effettivamente al di sotto di questi Paesi. Ma il ministero ha dovuto precisare che si parla di prezzo “depurato dalle accise“. Senza le imposte, in Italia la benzina costerebbe 0,852 euro al litro, contro una media europea di 0,869 euro. In Germania sarebbe a 0,877, in Francia a 0,900 e in Spagna a 0,915 euro al litro.

Benzina, il prezzo in Italia è sempre più alto

Se si includono anche le imposte il paragone è diverso. Sempre secondo il monitoraggio Eurostat del 10 agosto, considerando le accise il prezzo medio in Italia era di 1,929 euro al litro. In Francia era a 1,910 euro, in Germania a 1,904 euro e in Spagna addirittura a 1,680 euro al litro. L’Italia si trova sopra la media europea ed è il terzo Paese con i prezzi più alti dopo la Danimarca e i Paesi Bassi. Il ministero ha osservato che il 16 agosto “il prezzo alla pompa è sostanzialmente stabile e maggiore di 0,02-0,04 euro rispetto alla rilevazione di domenica 13 agosto“. Questo dimostra un rallentamento del trend degli aumenti dell’ultimo mese, che rimane in crescita. Il Mimit ha rivendicato che il rallentamento nella crescita dei prezzi è la “dimostrazione di come sia stata efficace in questi mesi l’azione del monitoraggio del Mimit e, a partire dal mese di agosto, lo strumento dell’esposizione del prezzo medio regionale che consente ai consumatori di scegliere dove rifornirsi, in trasparenza e consapevolezza“.