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Bergamo, il Villareal ha fatto pressioni sull'arbitro per rinviare il match con l'Atalanta

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La partita tra Atalanta e Villareal che si sarebbe dovuta disputare ieri è stata rinviata per neve. Le pressioni decisive degli spagnoli sull'arbitro

La partita di Champions League tra Atalanta e Villareal che si sarebbe dovuta disputare nella serata di ieri è stata rinviata per neve. Le pressioni degli spagnoli sull’arbitro sono state decisive: il Villareal non voleva proprio giocare sul terreno di gioco pesante di Bergamo.

Atalanta-Villareal rinviata per neve: il rinvio

La partita tra Atalanta e Villareal, valida per l’ultima giornata del gruppo F di Champions League, era uno dei match più attesi nella serata di mercoledì 8 dicembre. La qualificazione agli ottavi di finale sarebbe stata possibile per i bergamaschi solo ottenendo una vittoria. Agli spagnoli sarebbe bastato anche un pareggio per passare da secondi nel gruppo guidato dal Manchester United. Il maltempo ha però rovinato i piani per una grande serata di calcio. La neve che si è abbattuta su Bergamo durante tutta la gornata ha reso il campo impraticabile e l’arbitro Taylor ha deciso di rinviare il match al giorno successivo.

Atalanta-Villareal rinviata per neve: le pressioni degli spagnoli

A giudicare dalle immagini viste sul campo negli attimi concitati che hanno anticipato la decisione di rinviare la partita, i giocatori del Villareal proprio non ne volevano sapere di provare a iniziare la partita. L’atteggiamento degli spagnoli non ha lasciato molti dubbi: alcuni di loro si sono presentati addirittura in ciabatte durante il supralluogo sul campo. Un chiaro segno che hanno mandato all’arbitro per influenzarlo sulla decisione da prendere.

Atalanta-Villareal rinviata per neve: il commento del presidente del “Sottomarino Giallo”

A ulteriore conferma di queste impressioni arrivano anche le dichiarazioni del presidente del “Sottomarino Giallo”, Roig: “Era prevista neve fino alle tre del mattino. Era pericoloso giocare e fare sciocchezze. Il ghiaccio si attaccava ai tacchetti ed era impossibile giocare.”