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Berlusconi furioso: "Trash televisivo è un'espressione che non mi piace"

pier silvio berlusconi

Berlusconi furioso: la sua televisione non è trash, ci sono solo "singoli momenti infelici".

Pier Silvio Berlusconi non ci sta e risponde con un comunicato stampa a quanti accusano Mediaset di trasmettere troppi contenuti trash. L’amministratore delegato del Biscione è una furia.

Berlusconi furioso: il comunicato sul trash televisivo

Con un comunicato stampa al vetriolo, Pier Silvio Berlusconi ha risposto per le rime a quanti accusano Mediaset di portare in tv contenuti eccessivamente trash. La sua Rete non ospita “teatrini di cattivo gusto” ed è bene mettere un freno a questo chiacchiericcio. Ha esordito:

“Mai, come in questo 2023, stampa e web si sono riempite di polemiche sul cosiddetto ‘trash televisivo’, un’espressione che a me non piace per niente. Spesso infatti è una facile scorciatoia per denigrare la televisione leggera e spensierata che se fatta bene sa essere autenticamente popolare. La televisione, per dirla ‘old style’, è un elettrodomestico. Un device che può essere acceso o spento. Quando è acceso diventa un media, come la stampa, come il web: alcuni programmi possono essere istruttivi ma non la televisione nel suo complesso”.

La nota stampa di Pier Silvio Berlusconi

La nota stampa di Berlusconi sul trash televisivo prosegue:

“Per intenderci, i minori non devono essere lasciati soli davanti ai media, né davanti alla tv, né ad altri device. La nostra tv, quella commerciale, è un mezzo di intrattenimento e informazione. Fa compagnia, diverte e informa gli italiani in ogni ora della giornata. Noi siamo stati i primi a offrire questo mix così vario e vivace al pubblico. E il risultato è riconosciuto da tutti è chela nascita delle tv indipendenti ha contribuito alla modernizzazione dei costumi. (…) E molti anni dopo, nel 2000, abbiamo innovato portando in tv il primo reality, il Grande Fratello: 100 giorni davanti alle telecamere per ragazze e ragazzi sconosciuti che mai erano entrati in uno studio tv. Creando grande attenzione, ma anche tante polemiche. Dall’altra parte l’innovazione fa discutere, è normale. Ma io penso che sia nostro dovere continuare a modernizzare, provarci, uscire dal consueto. Dobbiamo riuscire a rappresentare la realtà e la società in ogni loro aspetto e con tutte le loro evoluzioni, che ci piacciano o meno. Certo, noi dobbiamo creare le condizioni perché non si arrivi mai alla mancanza di rispetto. Sia chiaro, non abbiamo pregiudizi: non ci scandalizzano le figure estrose, i confronti anche spigolosi, le battute irriverenti, ma mai si deve arrivare alla mancanza di rispetto sia tra i partecipanti di un programma sia verso il pubblico”.

Cosa ha fatto infuriare Berlusconi?

Il comunicato fiume di Berlusconi è arrivato in modo inaspettato, per cui è lecito chiedersi: chi lo ha fatto infuriare? Secondo i beninformati si tratta dello scontro tra Piazzolla e Rigau a Pomeriggio 5, ma non abbiamo conferme. La nota stampa conclude:

“Insomma, mi sembra che quello che con snobismo viene chiamato ‘trash televisivo’ si riferisca unicamente a singoli momenti infelici, tv fatta bene o male. Ma se, come è giusto, si lascia libertà a chi ha il compito di creare i contenuti sempre caldi e sempre vivi, può capitare di andare oltre. E noi dobbiamo fare tutto il possibile per evitare eccessi. Eccessi che fortunatamente rappresentano una quota minima rispetto a una televisione di grande qualità e ricchezza come quella che va in onda 24 ore al giorno su decine di canali italiani, pubblici e privati. Per chiudere, la tv popolare anche quando è leggera e divertente piace al pubblico, piace a me e svolge anche un importante ruolo sociale”.