Chiara Nava Un bambino di soli 20 mesi è stato ucciso e gettato in una discarica a Savannah, negli Stati Uniti. Leilani Simon, 22enne, è stata accusata di aver ucciso suo figlio.
Bimbo di 20 mesi ucciso e gettato in discarica: accusata la madre
Leilani Simon, 22enne di Savannah, negli Stati Uniti, è stata arrestata dalla polizia della contea di Chatham con l’accusa di aver ucciso suo figlio, Quinton Simon, di 20 mesi e di averlo gettato in una discarica. Era stata proprio lei a denunciare la sua scomparsa da casa, avvenuta lo scorso 5 ottobre. Circa una settimana dopo, il 12 ottobre, alcuni resti sono stati trovati in un centro di raccolta dei rifiuti nella contea di Chatham e gli inquirenti sono convinti che possano appartenere al bambino. I resti sono stati spediti al laboratorio dell’FBI a Quantico, in Virginia, per ottenere delle prove. Le analisi sono ancora in corso e il verdetto ufficiale non è stato emesso. “Tutte gli indizi che abbiamo raccolto indicano la madre del bambino come responsabile della sua morte e della sparizione del suo corpo, l’esito di questa vicenda è straziante per tutti coloro che amavano Quinton” ha dichiarato Jeffrey Hadley, capo della polizia di Chatham, durante una conferenza stampa. Al momento la donna si trova in custodia cautelare nel carcere della contea e non ci sarebbero altri indagati per la morte del bambino.
La dinamica dei fatti
Il giorno della scomparsa del bambino la madre aveva dichiarato agli inquirenti di essere convinta che qualcuno avesse rapito Quinton dal garage di casa. Prima della chiamata al 911, la donna aveva mandato un messaggio alla babysitter, Diana McCarta, chiedendole di annullare gli appuntamenti per quel giorno. Questo dettaglio risulta sospetto. Ascoltata dagli inquirenti, la babysitter aveva definito “strana” quella decisione, visto che solitamente si occupava dei bambini anche quando la donna, che viveva insieme al piccolo, al fidanzato Billie Jo Howell e al figlio di tre anni di lui, non andava al lavoro. Secondo quanto riportato dal New York Post, a indirizzare i sospetti sulla donna sarebbe stata anche una dichiarazione dal padre del bambino, Henry Moss, di 24 anni. L’uomo aveva dichiarato agli inquirenti che la ex compagna era “una persona malviagia” e “una cattiva madre“.
