Era il 27 gennaio del 2019 quando la vita del piccolo Giuseppe Dorice veniva spezzata prematuramente a soli 7 anni dopo essere stato ucciso di botte a Cardito nel napoletano. Ora, a circa tre anni di distanza, è arrivata la sentenza della IIa sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli che ha condannato all’ergastolo la madre del bimbo e lo ha confermato per il compagno Toni Essobti Badre.
Bimbo ucciso a Cardito: le condanne della Corte d’Assise d’Appello di Napoli
Stando a quanto si apprende il patrigno del bambino era stato già condannato all’ergastolo nel primo grado di giudizio. La sentenza è stata invece aggravata per la madre, Valentina Casa che invece era stata inizialmente condannata a sei anni di reclusione. Secondo ciò che sarebbe emerso, la donna non avrebbe fatto nulla per impedire che il figlio e la sorellina subissero violenza, con il conseguente ritardo nel chiamare i soccorsi e che vennero allertati solo quando la situazione era degenerata irrimediabilmente.
Atteso processo per le maestre e la preside
Nel frattempo, riporta Sky Tg24, si attende per il prossimo primo dicembre il processo nel quale compariranno le due maestre e la preside della scuola frequentata da Giuseppe e dalla sorellina. Il reato contestato è il non aver denunciato le violenze riscontrate nei due bambini nel momento in cui facevano il loro ingresso in classe.