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Bombardamenti in Israele, inviati assistono in diretta

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Giornalisti spaventati e costretti a interrompere le dirette a causa dei bombardamenti in Israele

I bombardamenti in Israele hanno coinvolto in prima persona numerosi corrispondenti giornalistici presenti nello Stato ora sotto attacco da parte di Hamas e altre organizzazioni militari palestinesi. Il numero dei morti, secondo il Jerusalem post sarebbe di 600, mentre i dispersi ammonterebbero a più di 750.

Il collegamento interrotto di Tgcom24

Elia Milani, corrispondente da Israele di Tgcom 24 è stato uno dei tanti inviati costretti a sospendere la diretta a causa della bombe. Il giornalista si trovava a Sderot, città nel Distretto Meridionale del Paese, distante un chilometro dalla Striscia di Gaza, una delle zone in cui stanno combattendo i miliziani di Hamas.

Il giornalista è stato interrotto da una serie di razzi esplosi lì vicino ed è stato quindi costretto a trovare riparo in un rifugio. Ora sta bene.

Il panico della corrispondente di Al-Jazeera

Un simile incidente è accaduto anche alla giornalista corrispondente di Al-Jazeera, l’emittente televisiva del Qatar. La donna era in diretta nel momento in cui un missile ha colpito la Palestine Tower a Gaza City ed è caduta in preda al panico e al terrore.