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Boom di casi di scarlattina e streptococco in Italia: allarme tra i bambini

Salute

Dopo un periodo di ridotta incidenza, le infezioni da scarlattina e streptococco tornano a preoccupare le autorità sanitarie sia nazionali che internazionali

Boom di casi di streptococco e scarlattina in Italia. Dopo un periodo di ridotta incidenza, l’infezione torna a preoccupare le autorità sanitarie sia nazionali che internazionali. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Ufficio regionale dell’OMS per l’Europa hanno segnalato un aumento vertiginoso dei casi negli ultimi mesi.

Maggiore positività tra i bambini

La scarlattina è una malattia infettiva acuta, contagiosa, dovuta a un’infezione da batteri streptococchi beta-emolitici di gruppo A (che causano la scarlattina). Secondo il ministero della Salute, «lo streptococco di gruppo A (GAS) è considerato la causa più comune di faringotonsillite batterica nei bambini in età scolare, ma può colpire anche bambini più piccoli». Se è vero, come si legge nella nota del ministero, che «in rari casi i batteri GAS possono causare un’infezione grave nota come malattia invasiva da GAS (iGAS)», è altrettanto vero che «i bambini reduci da infezioni virali come la varicella o l’influenza sono a maggior rischio di sviluppare un’infezione da iGAS».

Scarlattina e streptococco, diagnosi e sintomi

La sintomatologia tipica della scarlattina prevede la comparsa di macchioline rosse sul corpo (esantema), disturbo causata proprio dal rilascio di una tossina prodotta dal batterio. L’infezione colpisce soprattutto i bimbi tra i 2-8 anni e il periodo di maggior contagio in Italia va da dicembre ad aprile. La trasmissione della scarlattina avviene tramite l’entrata in contatto con muco e saliva e il batterio ha un’incubazione compresa tra i 2 e i 5 giorni. A spiegarne i sintomi è stato il presidente della Società italiana di infettivologia pediatrica Andrea Lo Vecchio: «I sintomi dell’infezione da streptococco solitamente si manifestano entro una settimana dal contagio. I primi segni sono: faringite, malessere generale, febbre superiore a 38°C con ingrossamento dei linfonodi del collo, talvolta mal di testa e dolore addominale ed esantema nel caso di scarlattina».

Per quanto riguarda invece l’infezione da streptococco, è importante ricordare che non è infettiva quando è asintomatica, pertanto non è utile – anzi potenzialmente dannoso – effettuare un tampone in assenza di sintomi anche se si è stati in contatto con una persona che ha contratto la malattia.