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Calcio, Spalletti a Diletta Leotta: "Totti? Se gli avessi fatto un torto, non saremmo arrivati secondi"

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Intervistato da Diletta Leotta, Spalletti si è raccontato a cuore aperto, dal suo rapporto con Totti e alla ripartenza con il Napoli.

Dalla ripartenza con il Napoli al legame con l’ex capitano della Roma Francesco Totti. Luciano Spalletti si è raccontato così, in un’intervista rilasciata a Diletta Leotta per il portale di streaming DAZN. Ed è proprio su Totti che è stato dedicato particolare spazio durante questa “chiacchierata” a cuore aperto: “Se avessi commesso un torto a Totti, sarebbe stato impossibile arrivare secondi davanti al Napoli. Mi dispiace perché con lui ho avuto un grandissimo rapporto”, ha osservato a tale proposito l’allenatore.

Spalletti si racconta a DAZN: “Ha finito quando tutti sapevano che avrei lasciato a fine anno”

Parlando ancora di Francesco Totti, Luciano Spalletti non ha esitato a definirlo fondamentale in una squadra dove c’erano fuoriclasse come “Keita, Maicon, Strootman, Nainggolan, De Rossi”.

Ha poi aggiunto: “Mi disturba sentire che Icardi e Totti hanno finito a causa mia. Non è vero. Icardi non è andato via con me, ma con Conte che avrebbe potuto utilizzarlo perché era ancora un calciatore dell’Inter. Totti è stato fondamentale per me come apporto dato alla squadra, a livello di personalità, poi se riavvolgiamo il nastro, per me è tutto chiaro. Ha finito quando tutti sapevano che avrei lasciato a fine anno, avrebbe potuto continuare”.

“La serie tv? Mi spiace perché l’ha fatta su di me”

Non poteva infine mancare una riflessione sulla serie tv targata Sky dal titolo “Speravo de morì prima” dove Pietro Castellitto veste i panni di Francesco Totti. Luciano Spalletti invece è Gianmarco Tognazzi. Proprio questa serie – ha spiegato l’allenatore – gli ha dato particolare notorietà: “Mi spiace perché l’ha fatta su di me, quando aveva materiale per farla su di sé. Mi ha fatto diventare un personaggio popolarissimo”.