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Calenda a Meloni: "Giù le mani da presidenza della Repubblica, deprimente spiegarlo a semifascista"

Calenda definisce Meloni semifascista

Dopo che la frase di Calenda sulla Meloni è stata rilanciata sui social, arriva il passo indietro su Twitter: "Ho detto un'altra cosa, era una battuta "

La frase di Carlo Calenda sulla Meloni – pronunciata nel contesto di un discorso più ampio durante un suo intervento elettorale del Terzo Polo a Milano – è stata rilanciata sui social. Poi il passo indietro su Twitter

Calenda: “Meloni nazionalista semifascista”

“Cara Giorgia Meloni ti proponiamo questo: non toccare la presidenza della Repubblica che è l’unica cosa che funziona in questo Paese. Senza l’unità della Nazione se ne va a farsi benedire. E che io lo debba spiegare a una nazionalista semifascista è deprimente”. Lo ha detto Calenda, allargando le braccia, durante un suo intervento  elettorale del Terzo polo a Milano.

La frase rilanciata sui social

Una frase in un contesto più ampio dove il leader di Azione tra l’altro, ha evidenziato la sua idea di riforma: “ll premierato e l’abolizione secca di una Camera perché ormai il bicameralismo è una cosa morta, qui abbiamo una differenza con Renzi, perché la Camera che va abolita non può essere il Senato”.

Una frase che ovviamente è stata ripresa e rilanciata in numerosi post sui social, compreso quello di Ultimora.net_ Poltics che ha twittato: ” Durante un evento elettorale in Lombardia, Carlo Calenda ha definito Meloni come una nazionalista semifascista”.

“Era una battuta” 

“No. Ho detto una cosa molto diversa. Se manco nazionalisti semifascisti riconoscono il valore della cultura patria siamo messi malissimo. Era una battuta evidentemente”. Questa la risposta di Calenda che in realtà non sembra cambiare di molto quanto affermato durante il suo precedente intervento.  Se ne sono accorti gli utenti di Twitter che hanno commentato sotto il suo tweet: “La pezza che sta mettendo è ancora peggio” una delle tante risposte.

Una battuta che molti utenti evidentemente non hanno apprezzato, soprattutto considerando l’approccio pragmatico alla politica di Calenda e il rispetto per gli avversari che hanno finora caratterizzato il suo percorso politico. Per ora nessuna risposta dalla Premier che del resto  ha adottato un basso profilo poco incline alle polemiche, fin dai primi giorni successivi al suo successo alle elezioni politiche.