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La Camera approva il Codice Rosso contro la violenza sulle donne

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L’Aula di Montecitorio ha dato il via libera definitivo al Codice Rosso contro la violenza sulle donne. 200 i voti a favore e 61 astenuti

Il Ddl per l’avocazione delle indagini per i delitti di violenza domestica o di genere ha avuto il via libera dalla Camera dei Deputati.

La Camera approva il Codice Rosso contro la violenza sulle donne

Con 200 voti a favore, nessun voto contrario e 61 astenuti, fra cui deputati di Pd e Alleanza Verdi e Sinistra, il disegno di legge per l’avocazione delle indagini per i delitti di femminicidio, violenza domestica o di genere è stato approvato dalla Camera. La norma, già votata al Senato, fa parte del cosiddetto Codice Rosso. Prevista anche l’ipotesi di avocazione delle indagini preliminari da parte del procuratore generale presso la Corte d’appello, che ricorre quando il pm, nei casi di delitti di violenza domestica o di genere, non senta la persona offesa entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato.

Gli interventi in Aula

La proposta di legge C. 1135 fa parte delle nuove norme per le vittime di violenza domestica e di genere. La Vicepresidente alla Camera di Forza Italia, nonché capogruppo di FI nella Commissione femminicidio e violenza di genere, Rita Dalla Chiesa, ha affermato: “Io, da capogruppo di Forza Italia nella Commissione femminicidio e violenza di genere, confermo che in Parlamento stiamo facendo uno sforzo grandissimo e trasversale. Non potendo agire nella mente di chi compie atti di violenza, nella prevenzione degli episodi di violenza dobbiamo agire tempestivamente, questo è fondamentale. Chiedo aiuto anche agli uomini e non solo alle donne”. Grande risonanza hanno avuto anche le parole della deputata del M5s, Daniela Morfino: “Questo argomento lo sento sulla mia pelle, questo drammatico problema l’ho vissuto in prima persona. Conosco bene il dramma che vivono queste donne” e ha aggiunto “devono avere un segnale tangibile da parte nostra. A noi spetta il compito di sostenere e incoraggiare la denuncia. Il M5s vota a favore, ma dobbiamo fare un lavoro più serio, si deve fare molto di più”.

La Camera approva il Codice Rosso: non mancano i dubbi delle opposizioni

Ciò che è emerso chiaramente in fase di dichiarazione dei voti è il desiderio, da parte dei partiti di opposizione, di fare di più. È intervenuto, in particolare, Devis Dori, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Giustizia della Camera. Il deputato ha spiegato così l’astensione di AVS: “Noi ci asteniamo, siamo pronti a fare la nostra parte ma su un testo organico che affronti pienamente l’emergenza della violenza maschile contro le donne”. Sebbene con qualche lacuna, il testo è stato comunque accolto dalla maggior parte dell’opposizione. “In questo provvedimento ci poteva anche essere altro, ma bisognava passare dalle parole ai fatti in tempi brevi; aprire ora un dibattito su nuovi spunti di contenuto avrebbe allungato i tempi di approvazione” le parole di Martina Semenzato, Presidente della Commissione di Inchiesta sul Femminicidio e le Violenze di Genere.