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Carabiniere accusato di abusi su bimba: arrestato in servizio

carabinieri firenze

Un carabiniere cinquantenne è stato arrestato in esecuzione di una misura di custodia cautelare con l'accusa di aver abusato di una bambina.

Un carabiniere cinquantenne, in servizio nel Grossetano, è stato arrestato in esecuzione di una misura di custodia cautelare con l’accusa di aver abusato di una bambina.

Arrestato carabiniere: accusato di abusi su una bambina

Accusato di aver abusato di una bambina, un carabiniere cinquantenne, in servizio nel Grossetano, è stato arrestato in esecuzione di una misura di custodia cautelare. L’uomo è finito in manette dopo aver violato il divieto, emesso inizialmente dal Gip nei suoi confronti, di dimora nello stesso Comune e di avvicinamento alla bambina.

L’indagine è stata condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri ed è iniziata dalla denuncia fatta da una parente stretta della bimba, che ha meno di dieci anni. L’accusa rivolta al militare è quella di violenza sessuale aggravata. L’uomo, viene spiegato in una nota della Procura di Grosseto, “aveva occasione di intrattenersi con la bambina per motivi familiari”.

La Procura ha richiesto un aggravamento della pena nel momento in cui è emerso che l’uomo aveva violato tutti i divieti che gli erano stati imposti dal giudice. Per questo motivo si è resa necessaria la custodia cautelare in carcere, in quanto era “l’unica misura idonea a salvaguardia le comprovate esigenze cautelari”. In particolar modo, il fermo è avvenuto nel corso della serata di lunedì.

Non si conoscono le generalità del carabiniere arrestato: la nota diffusa dal Procuratore Capo

Secondo quanto dichiarato dal Procuratore Capo, Raffaella Capasso, del carabiniere arrestato non vengono indicate le generalità a tutela della minore e a salvaguardia dell’anonimato della stessa.

In una nota scritta dalla stessa Raffaella Capasso infatti si può leggere: “Il militare è sospettato di aver abusato di una bambina di età inferiore ad anni dieci, con la quale lo stesso aveva occasione di intrattenersi per motivi familiari. Dell’uomo non vengono indicate le generalità a tutela della minore e a salvaguardia dell’anonimato della stessa”.

Non è stato fornito nessun tipo di dettaglio che possa far risalire all’identità della bambina, soprattutto perchè le indagini su quello che è realmente accaduto stanno andando tutt’ora avanti.

Sempre nella stessa nota diffusa dal Procuratore Capo viene spiegato: “Il reato contestato è violenza sessuale aggravata. L’uomo, in un primo momento, era stato oggetto solo della misura di divieto di dimora nel proprio comune e di divieto di avvicinamento alla bambina, ma poiché aveva violato le misure cautelari, la Procura ha richiesto la più gravosa misura della custodia cautelare in carcere, unica idonea a salvaguardare le comprovate esigenze cautelari”.