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Carenze di minerali: quali sono le più diffuse?

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Il ferro, il magnesio, ma anche il calcio sono considerati tra le carenze maggiormente comuni che si possono avere.

Alcuni minerali hanno un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento dell’organismo umano poiché sono coinvolti in varie funzioni biologiche e fisiologiche essenziali. I minerali sono dei micronutrienti e, diversamente dai cosiddetti macronutrienti (carboidrati, lipidi e proteine) non forniscono direttamente energia all’organismo umano, ma sono necessari per innescare quei processi che servono a produrre l’energia di cui il nostro corpo necessita per vivere.

Per esempio, alcuni minerali sono indispensabili per la struttura e il mantenimento del tessuto osseo (il calcio, il fosforo e il magnesio), altri hanno una funzione enzimatica (per esempio lo zinco, il manganese, il ferro ecc.) e servono a facilitare determinate reazioni chimiche all’interno dell’organismo contribuendo al corretto funzionamento di processi metabolici (produzione di energia, sintesi proteica ecc.), altri ancora contribuiscono all’equilibrio elettrolitico (per esempio il sodio, il potassio, il cloro ecc.), altri sono coinvolti nella trasmissione nervosa e via discorrendo.

Spesso, a causa di vari fattori, fra cui alimentazione scorretta, malattie da malassorbimento, patologie croniche, gravidanza, allattamento, assunzione di determinati farmaci ecc. possono verificarsi carenze di minerali, una condizione che può dar luogo a fastidiose manifestazioni e in alcuni casi essere causa di condizioni patologiche.

Carenze di minerali: quali sono le più comuni e quali sono i loro sintomi?

I minerali coinvolti nel funzionamento dell’organismo sono molti e una carenza può riguardare ognuno di essi, ma quelle che si registrano con maggiore frequenza sono tre, per la precisione la carenza di magnesio, quella di calcio e quella di ferro.

Carenza di magnesio – Molte sono le funzioni svolte dal magnesio nell’organismo umano (è uno dei minerali più abbondanti nel nostro corpo): partecipa allo sviluppo delle ossa, è necessario per la sintesi di DNA e di RNA, partecipa al meccanismo della contrazione muscolare, è fondamentale per l’azione di moltissimi enzimi ecc. Nel caso di carenza di magnesio sintomi che si possono verificare sono debolezza muscolare, stanchezza, crampi, ansia, irritabilità, difficoltà a dormire, problemi digestivi, tremori ecc.

Carenza di calcio – Il calcio è per lo più presente nelle ossa sotto forma di carbonato di calcio. È fondamentale, come noto, per lo sviluppo e la salute dei denti e delle ossa. Ha comunque anche altre funzioni (partecipa per esempio alla contrazione muscolare, alla secrezione di alcuni ormoni, alla dilatazione e alla contrazione dei vasi sanguigni ecc.). La carenza di calcio può restare asintomatica (non si hanno cioè sintomi evidenti della sua mancanza nell’organismo) per un periodo relativamente breve, ma se non trattata le conseguenze possono essere piuttosto gravi; inizialmente si possono avvertire sintomi generici come sonnolenza, pizzicore agli arti, perdita dell’appetito, aritmie ecc. Nel lungo termine si va incontro a osteopenia e successivamente a forme gravi di osteoporosi che possono indurre gravi fratture.

Carenza di ferro – Come molti sapranno il ferro è uno dei componenti fondamentali dell’emoglobina, la proteina che svolge la funzione di trasporto dell’ossigeno dai polmoni al resto dell’organismo; è presente anche nella mioglobina, proteina che serve portare ossigeno ai muscoli. Il ferro, inoltre, partecipa a varie attività enzimatiche ed è anche coinvolto nella produzione del tessuto connettivo e in quella di alcuni ormoni. La carenza di ferro causa l’insorgenza di una forma di anemia, l’anemia sideropenica (detta anche ferropriva o da carenza di ferro); a tal proposito si ricorda che non tutte le anemie hanno come causa la carenza di ferro e sarebbe perfettamente inutile in questi casi somministrare integratori di questo minerale (anemie non sideropeniche sono per esempio l’anemia mediterranea e l’anemia da carenza di vitamina B12). I sintomi della carenza di ferro sono stanchezza, pallore, disturbi gastrointestinali, difficoltà a concentrarsi, riduzione delle difese immunitarie ecc.

Le carenze di minerali vengono trattate con aggiustamenti del regime dietetico, somministrazione di integratori minerali (per esempio integratori a base di magnesio, di ferro ecc.) e trattamenti medici specifici.