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Caso Emanuela Orlandi, Ali Agca: "E' viva"

Orlandi Emanuela

Il terrorista turco Ali Agca dice in diretta che Emanuela Orlandi è ancora viva: sarebbe stata rapita da un gruppo di religiosi legati a poteri occulti

Ali Mehmet Agca, autore dell’attentato a papa Giovanni Paolo II nel 1981, ha scritto una lunga lettera a Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, in cui rivela delle presunte verità sulla storia della scomparsa della sorella.

La telefonata in diretta ad Atlantide su La7

Andrea Purgatori ha ospitato in trasmissione Pietro, telefonando in diretta ad Ali Agca e chiedendo spiegazioni e chiarimenti riguardo le informazioni da lui rilasciate sulla possibilità che Emanuela Orlandi sia ancora viva. «Emanuela è collegata con il terzo segreto di Fatima, un gruppo di persone in Vaticano ha organizzato il suo rapimento» esordisce nella chiamata». Specifica poi che non si tratta di associazioni mafiose, ma di quelli che chiama «poteri occulti».

Il coinvolgimento del Vaticano

Purgatori chiede al terrorista turco il motivo del rapimento di Emanuela e la risposta di Ali Agca arriva senza mezzi termini: «Serviva soltanto alla mia liberazione». E continua: «Sta benissimo, nessuno le ha fatto male, non ha subito alcuna violenza né infamia. È in mano a persone oneste». Persone oneste che l’hanno tenuta nascosta per quarant’anni. «Ma chi sono queste persone?» chiede il conduttore. La risposta: «Un gruppo di persone religiose». Da qui, Ali Agca inizia ad affilare una serie di contraddizioni riguardo l’implicazione del Vaticano nella vicenda, tentando di ritrattare quanto detto prima e di allontanare la Santa Sede da accuse di assassinio, rapimento e stupro.