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Chiara Ferragni, spuntano le e-mail sul caso Balocco: "Vendite pandoro servono a pagare il cachet"

Chiara Ferragni e-mail Balocco

La donazione legata alla vendita del pandoro Balocco marchiato Ferragni sarebbe stata definita mesi prima ed è ciò che emerge da una serie di e-mail interne.

Sono emersi degli elementi importanti legati alla vendita del pandoro Balocco brandizzato Chiara Ferragni. Da una serie di e-mail interne una persona incaricata avrebbe risposto allo staff dell’influencer digitale: “Mi verrebbe da rispondere: In realtà le vendite servono per pagare il vs cachet esorbitante”. Non solo. la donazione pare che sia stata effettuata diverso tempo prima della messa in vendita del prodotto da parte della stessa Balocco.

Chiara Ferragni, spuntano le e-mail sul caso pandoro Balocco

Già durante la messa in vendita dei pandori, il caso era stato ampiamente denunciato dalla giornalista Selvaggia Lucarelli. In un provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è stata ricostruita con precisione la vicenda analizzandone i vari aspetti a cominciare dai rapporti tra Chiara Ferragni e la nota ditta dolciaria. Tra gli accordi e le mail interne tra i due team era stato definito che sarebbe stata la stessa Balocco a contattare l’associazione e ad effettuare la donazione: “Ciao ***, grazie per la piacevole call! A sintesi degli argomenti trattati: DONAZIONE Sarà la Balocco a contattare l’associazione (in definizione) e sempre la Balocco risulterà come donatrice. La donazione sarà da farsi nel 2022, solo dopo che avremo svelato al mercato il nostro comune progetto – quindi indicativamente dopo maggio, mese nel quale inizieranno i primi incontri con il trade. Definito insieme l’ambito di azione (medico/pediatrico) non vorremmo incorrere in un incidente diplomatico con il Regina Margherita e Gaslini nel destinare la donazione ad altra struttura (es. Bambin Gesù che avete consigliato). Non avendo compreso che il dettaglio della donazione sarebbe stato oggetto del contratto, non ci siamo pronunciati prima se non dopo vostro stimolo. Ecco perché ne è derivata una certa “limitazione” che siamo certe, riusciremo a superare”, è quanto aveva scritto Balocco a suo tempo alla rappresentanza delle due società Fenice e TBS Crew.

La modifica del comunicato stampa

Nel documento dell’autorità sono state citate le mail interne che si erano scambiate ottobre 2022 Balocco e lo staff di Chiara Ferragni. Un particolare l’azienda dolciaria aveva proposto un suo comunicato stampa nel quale si legge: “Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva realizzata in collaborazione con Chiara Ferragni: il Pandoro “#PinkChristmas”. Con questo prodotto Balocco e Chiara Ferragni sostengono la ricerca contro i tumori infantili, finanziando un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino, attraverso l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing”.

In data 20 ottobre tuttavia, lo staff dell’influencer aveva replicato apportando delle modifiche: “Ho rivisto il comunicato in qualche punto. Te lo rimando in allegato. Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino, attraverso l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Swing”.

Nel comunicato che era stato divulgato era dunque stato fatto un chiaro riferimento alla vendite dei pandori legati alla destinazione dei fondi all’Ospedale.