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Chicago, sparatoria fuori da una scuola: ci sono 2 morti

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Due persone hanno perso la vita nel corso di una sparatoria nella metropoli USA

Ennesima tragedia negli Stati Uniti legata all’uso delle armi da fuoco: poche ore fa, nel Lower West Side di Chicago, una sparatoria fuori da una scuola superiore ha provocato due morti.

A confermarlo sono state le autorità locali, guidate dal sovrintendente della polizia di Chicago David Brown che ha dichiarato che il sospettato per l’attacco avvenuto fuori dalla Benito Juarez High School ancora non è stato identificato.

Cos’è successo a Chicago: parlano le autorità

Brown ha dichiarato rispetto al tragico evento che con ogni probabilità si deve essere trattato di uno scontro fra bande, avvenuto probabilmente per un regolamento di conti: sono in ogni caso in corso delle indagini approfondite per cercare di individuare i responsabili di quanto accaduto.

Nulla è dato sapere, per ora, sull’identità delle vittime, né sulla loro età e sulle loro generalità: Brown da questo punto di vista è stato irremovibile e non ha voluto svelare alcun dettaglio in merito. Nella sparatoria, ad ogni modo, oltre alle due persone rimaste uccise (di 14 e 15 anni) sono rimasti feriti altri due individui: stando a quanto dichiarato da un portavoce dei vigili del fuoco alla CBS tutte le persone coinvolte erano adolescenti.

La dinamica del tragico evento

Se l’identità delle due persone che hanno perso la vita nella sparatoria ancora non è stata svelata, già sappiamo qualcosa in più rispetto alla dinamica precisa della sparatoria. Entrambe le vittime sono infatti state raggiunte alla testa dai proiettili, mentre un altro ragazzo, di 15 anni, è stato colpito alla spalla e alla coscia, e l’altra ragazza, di 15 anni, ha riportato una ferita superficiale sulla coscia.

In base alle informazioni apparse su CBS, gli studenti si stavano accingendo a uscire da scuola, quando intorno alle ore 14:30 sono stati uditi degli spari. I presenti sono stati così obbligati a fare rientro nella struttura dal preside, che li ha poi “liberati” intorno alle 15.30.

Rispetto alla sparatoria il sovrintendente Brown ha dichiarato:

Qualsiasi crimine in qualuque parte della città rappresenta ovviamente una preoccupazione per noi, ma lo è a maggior ragione quando si verifica vicino o nei pressi delle scuole. Molti dei nostri agenti sono genitori, zii, zie di giovani. Come agenti di polizia siamo sempre molto preoccupati per l’impatto che la violenza potrebbe avere sugli studenti in età scolare.