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Claudio Brachino sulla cacciata di Barbara D'Urso: "Tutti godevano dei suoi ascolti"

Claudio Brachino Barbara D'Urso

Claudio Brachino sulla cacciata di Barbara D'Urso: la collega non ha agito in "clandestinità".

Claudio Brachino, che per anni ha lavorato accanto a Barbara D’Urso, ha detto la sua sulla cacciata della collega da Mediaset. Il giornalista ha preso le difese di Carmelita e ha lanciato una frecciatina ai vertici del Biscione.

Claudio Brachino commenta la cacciata di Barbara D’Urso da Mediaset

Intervistato da TvBlog, Claudio Brachino ha commentato la cacciata di Barbara D’Urso da Mediaset. Il giornalista ha ripercorso la sua carriera nella tv di Berlusconi, ricordando quando nel 2007 venne nominato direttore di Videonews. Fu in quell’anno che ebbe un’idea: portare anche su Canale 5 un morning show, in modo da combattere ad armi pari contro Rai1. Venne affiancato dalla D’Urso e il resto è storia. Oggi, anche se non lavorano più a stretto contatto, sono rimasti in ottimi rapporti ed è per questo che l’ha chiamata appena saputo della sua cacciata. Claudio ha dichiarato:

“Quando ho letto la notizia della sua esclusione dai palinsesti di Mediaset, le ho scritto un messaggio e le ho detto che mi dispiaceva. Lei mi ha chiamato: era molto triste. Non abbiamo approfondito, ma ci siamo dati appuntamento a cena a settembre. Ci lega un rapporto di affetto e di stima”.

Barbara D’Urso non è trash: parola di Claudio Brachino

Brachino ha proseguito:

“Quel che mi dispiace più di tutto, oltre all’exit strategy di Barbara che però riguarda i suoi rapporti con l’azienda, è che si sia detto che allontanando lei finisce l’epoca del trash. Si è fatta confusione: Barbara, il trash e il genere dell’infotainment sono tre cose diverse. Barbara non corrisponde al trash; il trash è l’eccesso linguistico che può capitare in una stagione, ma a me l’equivalenza infotainment=trash non piace. Contaminare l’informazione con il linguaggio dello spettacolo non significa fare trash. Non tutto il male deriva dall’infotainment. E poi vorrei aggiungere un’altra cosa. Barbara non ha fatto le cose in clandestinità: tutti vedevano, tutti osservavano, tutti godevano dei suoi ascolti. Le discussioni non sono mancate, per carità, ma identificare tutta Barbara d’Urso con il trash non è giusto. Di trash esistono moltissimi esempi, dentro e fuori Mediaset. Non mi va di nominarli, ma è inutile prendersela solo con lei”.

Claudio si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: tutti godevano dei successi di Barbara, ma non ci hanno pensato un attimo ad affossarla quando il vento è cambiato.

Claudio Brachino approva Cesara Bonamici al GF

Oltre a prendere le difese di Barbara D’Urso, Claudio Brachino ha detto la sua sull’arrivo di Cesara Buonamici al Grande Fratello. Ha dichiarato:

“Il Grande Fratello non è infotainment, è intrattenimento puro. Fino ad ora abbiamo parlato di come Pier Silvio vuole cambiare l’informazione a Mediaset. Il Grande Fratello è invece prodotto dalla struttura di Alessandro Salem, che è alla direzione Contenuti. Quindi l’avvento di Cesara è da interpretare come la volontà dell’editore di dare un segnale, della volontà di evitare eccessi anche nel campo dell’intrattenimento. Cesara ha il compito di ridefinire l’impianto del linguaggio dell’entertainment”.