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Colf e badanti: dal 18 gennaio via al maxi aumento

Badanti

Scade oggi il termine di pagamento dei contributi dell'ultimo trimestre del 2022 per colf, badanti e baby sitter: il 16 gennaio si scongiurerà l'aumento

Previsto un adeguamento annuale dei livelli minimi salariali di colf, badanti e baby sitter all’inflazione. Rilevata dall’Istat ogni 30 novembre, nel 2022 era all’11,8%: l’aumento potrebbe raggiungere il 9,44%.

Adeguamento all’inflazione dell’80%

In assenza di accordo sindacale, il contratto prevede che scatti un adeguamento all’inflazione dell’80% dell’indice dei prezzi di novembre. Scade oggi, martedì 10 gennaio 2023, il termine per versare i contributi previdenziali a colf e badanti relativi all’ultimo trimestre del 2022. Insomma, dopo il caro bollette, per alcune famiglie rischia di piovere sul bagnato: le spese per una persona non autosufficiente – che includono le sostituzioni per le ferie e i riposi della badante primaria – possono raggiungere i 30mila euro (3mila in più rispetto alle scorse stime).

Si scongiurerà l’aumento

La Commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo relativo alle figure contemplate nel Ccnl domestico si riunirà per la terza volta il prossimo 16 gennaio 2023. Sarà l’ultima occasione per scongiurare l’aumento. Un mancato accordo o l’assenza delle parti costringerà il Ministero del Lavoro a decidere per la variazione periodica della retribuzione minima in misura pari all’80% della variazione del costo della vita per le famiglie di impiegati e operai (aumento del 9,2%), e in misura pari al 100% per i valori che concernono vitto e alloggio (aumento dell’11,5%).