I calli sono il sintomo del duro lavoro e li hanno coloro che hanno passato tutta la vita a cercare di dare alla propria famiglia un presente e un futuro. Oggi vengono considerati degli inestetismi ed effettivamente non hanno un aspetto particolarmente gradevole. Ma esistono rimedi moderni e più antichi per curarli e per eliminare il dolore che spesso causano.
I calli
I calli sono un ispessimento delle pelle solitamente di forma rotondeggiante. Si sviluppano in risposta a uno stimolo meccanico ripetuto, come lo strusciare di scarpe rigide sulla pianta del piede. Le zone più colpite sono le mani e i piedi ovvero superfici di pelle lisce e senza peli. Per quanto riguarda le prime, di solito, si sviluppano per attività come: suonare la chitarra senza plettro o per lavori come il meccanico o il fabbro. Per i secondi invece si tratta di un modo poco corretto di camminare o di difetti di postura. I calli hanno quindi lo scopo di proteggere una zona del corpo.
Vi sono dei casi in cui la loro formazione è dovuta a virus o batteri. L’esempio più diffuso è quello del papilloma virus ma in questa sede sarebbe più corretto parlare di verruca plantare o dorsale a seconda dell’area colpita.
Nella tradizione, i calli, sono il “sintomo” del duro lavoro e quindi di una vita retta e saggia. Alcuni anziani li mostrano come medaglie al valore alle nuove generazioni che tendono invece ad avere mani lisce e prive di formazioni callose.
Descrizione e dolore causato
Sono di colore giallastro e sono composti principalmente da pelle morta. La loro dimensione è variabile ma nel momento in cui superano il centimetro diventano dolorosi e fastidiosi. Hanno la forma di un cono con la punta rialzata che causa un aumento della pressione sulla zona e quindi la possibilità di danneggiamenti ai tessuti profondi.
Il dolore causato è simile a quello di una puntina da disegno sulla cute e peggiora con l’avanzare del giorno. Infatti durante la serata l’area colpita può provocare fastidio anche solo esercitandovi una pressione minima. La sofferenza è dovuta alla sollecitazione di terminazioni nervose presenti immediatamente sotto la superficie del callo. Sfortunatamente anche le verruche plantari possono avere lo stesso risultato sul corpo e quindi non può essere un mezzo per distinguerle dai calli.
Come rimuovere i calli dei piedi
La formazione di calli sulla pianta del piede è spesso causata da scarpe inadatte o troppo rigide. Se calli o duroni si presentano continuamente allora il primo rimedio da adottare è cambiarle.
Esistono diversi metodi per combattere questi ispessimenti della pelle. Uno dei più conosciuti è il pediluvio associato all’uso della pietra pomice. Per prima cosa si riempe una bacinella con 4 litri di acqua calda e vi si scioglie un cucchiaino di sale da bagno. Per ammorbidire i calli bisogna immergevi i piedi per almeno 5 minuti. Dopo averli asciugati con un asciugamano pulito si deve strofinare la pietra pomice bagnata avanti e indietro sulla superficie interessata per 3 o 4 minuti. Al termine la pietra pomice deve essere pulita per eliminare i residui di pelle morta. In seguito si stende una piccola quantità di scrub esfoliante sulla pelle e si risciacqua con acqua calda. Si applica abbondante vasellina e si indossano calzini per dormire. Appena svegli si devono rimuovere i calzini e strofinare un idratante su tutto il piede.
Altri metodi
Metodi più casalinghi per trattare i calli sono:
- mollica di pane imbevuta di aceto di vino applicata alla pianta del piede
- pediluvi con oli essenziali, bicarbonato o camomilla
- l’uso di amido di mais come borotalco
- la preparazione e l’applicazione di una crema a base di farina e succo di limone.
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In alternativa si può acquistare il limerence elettrico per rimuovere la pelle morta e i fastidiosi calli