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Come friggere gli spaghetti di riso

spaghetti di riso

La cucina asiatica, apprezzata in tutto il mondo, è un'armonia di forme e colori. Gli spaghetti di riso fritti sono un piatto tipico di questa cucina.

La cucina asiatica si contraddistingue per la coesistenza, al suo interno, di varie cucine regionali. E’ piuttosto colorata e molto diversa da quella occidentale e, anche per questo motivo, amata e apprezzata in tutto il mondo in cui si è diffusa con particolarità differenti per esempio dall’Asia Orientale al Nord America, dall’Australia all’ Europa occidentale. Essendo l’Asia un continente grande e popoloso, è la culla di più culture, ognuna con una propria cucina ed una propria tradizione gastronomica. Poiché la cucina di un paese è il riflesso della cultura del suo popolo, ha origini molto antiche. Quella orientale, per esempio, risale all’età della pietra cinese. Questo è dimostrato da alcuni ritrovamenti archeologici che attribuiscono a quest’epoca la coltivazione del riso e la produzione di spaghetti.

Caratteristiche della cucina asiatica

Gli ingredienti comuni della cucina asiatica sono: il riso, l’aglio, i semi di sesamo, lo zenzero, i peperoncini rossi, le cipolle, il tofu e la soia. I suoi piatti tipici sono: riso, spaghetti di riso, fagioli mungo verdi, fagioli di soia, frutti di mare, montone, cavolo cinese e tè. I suoi metodi di cottura più comuni sono invece: la frittura e la cucina al vapore. La cucina orientale è una fusione e insieme una perfetta armonia di forme e colori. Infatti, se per gli occidentali la cucina deve innanzitutto soddisfare il “palato”, dando quindi maggiore importanza al gusto che all’estetica; per gli orientali, invece, il senso estetico rappresenta l’elemento fondamentale a tavola. Ogni piatto è, prima di tutto, una vera e propria “opera d’arte”, simbolo di grazia ed eleganza. Tutto deve essere perfettamente equilibrato. La cucina orientale nasce, perciò, per essere prima vista e poi gustata.

Spesso si pensa, erroneamente, che la cucina orientale sia molto semplice. In realtà, non è così: cerca, invece, di esaltare il gusto dei cibi, conservandone il più possibile la genuinità. Anche se il riso è il piatto base della cucina asiatica, anche la pasta non è da meno. Ovviamente è diversa dalla pasta “occidentale”. Si tratta per lo più di spaghetti di riso, più comunemente chiamati noodle. La loro consistenza e anche il loro gusto sono molto differenti da quelli degli spaghetti italiani. Non bisogna cucinarli troppo a lungo. Il tempo di cottura va, normalmente, dai 3 ai 5 minuti circa.

Spaghetti di riso fritti

Gli spaghetti di riso fritti sono un classico accompagnamento per molti piatti asiatici. Possono essere consumati come piatto principale o anche come contorno.

Vediamo come prepararli in modo semplice e veloce. Innanzitutto vi occorreranno: spaghetti di riso sottili, una grande e pesante padella con fondo o un wok, olio da cucina (meglio se di arachidi o di noce di cocco, ma anche quelli di colza e mais andranno bene), pinze da cucina, carta assorbente e una grande ciotola.

  • Accendete prima di tutto il fornello con la fiamma alta e appoggiatevi sopra la padella.
  • Aggiungete l’olio nella padella fino a raggiungere una profondità di circa 2,5cm e attendete 3 o 4 minuti. Quando nell’olio appariranno dei puntini, sarà pronto. Ad una temperatura elevata, l’olio di arachidi e di cocco produrranno più fumo rispetto a quello di un normale olio da cucina. Sono quindi perfetti per questa ricetta.
  • Per cucinare gli spaghetti, separateli in piccoli gruppi e ricordate che non devono essere più lunghi del fondo della padella.
  • Mettete in una ciotola diversi strati di tovaglioli di carta.
  • Provate l’olio immergendovi uno spaghetto. Questo si ingrandirà immediatamente. Estraetelo con una pinza. La pasta deve avere una consistenza leggera e deve sbriciolarsi facilmente in bocca.
  • Una volta che l’olio è pronto versate uno strato di pasta nella padella. Si gonfierà subito. Utilizzando la pinza girate la pasta.
  • Togliete gli spaghetti dall’olio e metteteli sulla carta dentro la ciotola. La carta assorbirà una parte dell’olio e gli spaghetti fritti risulteranno meno grassi. Ripetete tutti i passaggi fino a quando non avrete finito di friggere tutto.

Precauzioni

L’olio per friggere gli spaghetti è molto caldo e può causare ustioni di terzo grado. Ricordatevi anche di non mettere acqua nell’olio bollente.