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Conflitto in Israele, Papa Francesco: "Guerra è una sconfitta"

Papa Francesco discorso

Guerra in Israele, le dichiarazioni di Papa Francesco: "L'antisemitismo c'è, la Shoah non è bastata".

Nel corso di un’intervista al Tg1, Papa Francesco ha parlato del conflitto tra Israele e Palestina, affermando: “Ogni guerra è una sconfitta. Non si risolve nulla. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo”. Circa la situazione in Israele ha parlato di una “soluzione saggia: due popoli, due Stati. L’accordo di Oslo: due Stati ben limitati e Gerusalemme con uno status speciale”.

Guerra in Israele, le preghiere del Papa

Nel corso dell’Angelus, Papa Francesco aveva rivolto alcune preghiere a tutti i Paesi martoriati dalla guerra: “Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, non dimentichiamo la Palestina, non dimentichiamo Israele, non dimentichiamo tante altre regioni dove la guerra è ancora troppo forte”.

Guerra in Israele, Papa: “Uno schiaffo provoca l’altro”

Parlando della situazione in Medio Oriente, il Pontefice ha aggiunto: “Sono entrati nei kibbutz, hanno preso ostaggi, ucciso qualcuno e poi c’è stata la reazione di Israele di andare a prendere questi ostaggi: uno schiaffo provoca l’altro e così si va avanti. La guerra è una sconfitta”.

Guerra in Israele, Papa: “L’antisemitismo è nascosto”

Francesco teme inoltre una nuova escalation di odio verso gli ebrei, specificando: “Purtroppo l’antisemitismo rimane nascosto. Lo si vede nei giovani per esempio, che fanno qualche cosa. Non è stato sufficiente vedere l’Olocausto, purtroppo non è bastato. Non ho spiegazioni, non so spiegarmi il perché, è un dato di fatto, io lo vedo e non mi piace”. Il Santo Padre ha confermato inoltre la sua partecipazione alla Conferenza delle Parti 28 (COP28) sul cambiamento climatico, che si terrà a Dubai a inizio dicembre.

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