Roberto Bernocchi Argomenti trattati
In un “manuale” rivolto ai lupi solitari è contenuto anche un terzo consiglio pronunciato direttamente dall’Isis: “Avvelenate il cibo nei supermercati iniettandoci il cianuro“, è quanto scritto dallo Stato Islamico.
Il consiglio dell’Isis ai lupi solitari: “Avvelenate il cibo con il cianuro”
“Avvelenate il cibo nei supermercati iniettandoci del cianuro”, è questo il consiglio che si può leggere nel “manuale” dell’Isis in cui si fa appello alla Jihad in Occidente e che è rivolto ai lupi solitari. A riferire questa notizia è “Site“.
Nelle ultime ore, inoltre, i vari canali dell’Isis hanno lanciato degli appelli anche per effettuare attacchi in Europa, Russia e Stati Uniti, in concomitanza con Eid al Adha, ovvero la “festa del sacrificio islamica”.
L’ultimo appello dell’Isis
L’ultimo appello dell’Isis risaliva allo scorso 24 agosto. In quella circostanza la richiesta era quella di attaccare l’Italia, il Belgio e la Danimarca, usando come arma i veicoli. In particolare, nel video diffuso quello che colpiva era una frase scritta in italiano: “Devi combatterli (O Muwahhid)”, si poteva leggere.
Questa volta, invece, l’appello sul cibo da avvelenare nei supermercati, così come il manuale di cui abbiamo parlato in precedenza, è scritto in lingua inglese. Anche tale notizia è stata riportata da Site.
Nel frattempo, gli scontri violenti tra jihadisti e le forze del regime di Damasco avvenuti nel centro della Siria sono costati la vita a più di 150 persone nelle ultime ventiquattro ore. A renderlo noto è l’Osservatorio siriano per i diritti umani.
Eid al Adha
Come accennato in precedenza, nelle ultime ore l’Isis ha fatto diversi appelli per effettuare attacchi in Europa, Russia e Usa, soprattutto in concomitanza con Eid al Adha, che è la “festa del sacrificio islamica”.
Questa festa dura cinque giorni in tutto e segna la fine dell’Haji, ovvero del pellegrinaggio verso La Mecca. Quest’anno in particolar modo è cominciata lo scorso 31 agosto e proseguirà fino al 4 settembre.
In occasione di questa festa, i mussulmani di tutto il mondo si riuniscono per delle preghiere in piazza. Durante questa ricorrenza l’usanza è quella di sacrificare animali vivi, adulti e sani per poi dividere la carne tra le varie famiglie, gli amici e i poveri.
Con questo rito, inoltre, si celebra il sacrificio di Ismaele, figlio di Abramo, che come racconta il Corano sarebbe dovuto essere ucciso dal padre per fare una prova di fede, ma che invece venne graziato da Allah. Al posto del figlio, Abramo ucciso invece un agnello.
