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Consumi, gli italiani che riescono a risparmiare a fine mese sono solo 4 su 10

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Consumi, non tutti gli italiani riescono a risparmiare fino alla fine del mese: mettere da parte qualcosa è sempre più difficile.

I consumi nel nostro Paese aumentano a dismisura e per gli italiani è sempre più difficile mettere qualcosa da parte. Dal resoconto dell’Osservatorio Findomestic emerge chiaramente la sfida che gli italiani affrontano nel cercare di risparmiare. Solo il 40% della popolazione avrebbe la capacità di destinare una porzione delle proprie entrate mensili per sé. Il 55% invece non ce la fa.

Consumi, italiani in difficoltà nonostante alcune offerte

Nonostante le opportunità di spesa offerte dal Cyber Monday e dal Black Friday, che hanno certamente stimolato i consumi grazie agli sconti proposti, tali eventi sembrano essere eccezioni. Attualmente, le intenzioni dei consumatori convergono verso la volontà di risparmiare ogni volta che è possibile.

I consumi degli italiani durante le feste

Secondo i dati dell’Osservatorio Sigep Natale 2023, curato da Circana, leader nell’analisi dei comportamenti dei consumatori, si osserva un recupero dei consumi nel settore del bakery dolce, con un incremento del 1,4% rispetto al 2022, raggiungendo la cifra di 3,3 miliardi di prodotti serviti. Questo dato indica un avvicinamento ai livelli pre-pandemia, delineando una tendenza positiva in vista delle imminenti festività natalizie.

I consumi di elettricità da parte degli italiani

Il valore dei consumi elettrici di ottobre mostra un incoraggiante trend di ripresa. Secondo le informazioni fornite da Terna, la società responsabile della gestione della rete elettrica di trasmissione nazionale, il mese scorso la richiesta di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, registrando una crescita del 4,2% rispetto a ottobre 2022.

Questo aumento positivo, sebbene parziale nel recupero rispetto al dato negativo del -6,2% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, è stato influenzato positivamente da un giorno lavorativo aggiuntivo (22 giorni invece di 21) e da una temperatura media mensile superiore di 1°C rispetto a ottobre 2022. Considerando e correggendo tali effetti, la variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente si attesta al +3,2%.