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Bollette, il mercato libero rimpiazza il mercato tutelato: regole, prezzi ed esenzioni

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La fine del mercato tutelato è ormai imminente: le bollette di luce e gas saranno presto regolate dal mercato libero. Cosa cambia?

Cambio di rotta per le bollette di luce e gas con l’ormai imminente arrivo del mercato libero che segnerà, di fatto, la fine del mercato tutelato. Chi sono i cittadini che dovranno effettuare il passaggio? Tutti i dettagli su regole e scadenze.

Bollette, fine del mercato tutelato: cosa succede?

Il mercato dell’energia sta per andare incontro a una importante rivoluzione, come dimostra l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un decreto con il quale non è stato prorogato il mercato tutelato di luce e gas. In questo modo, il Governo ha dato il via libera al mercato libero nel settore. Cosa significa e cosa cambia per famiglie e imprese italiane? Chi è stato esonerato dal compiere il passaggio dal mercato tutelato a quello libero? Di seguito tutte le regole e le date da ricordare per passare dai vecchi ai nuovi fornitori di energia.

Vediamo di seguito regole e date per passare a nuovi fornitori di energia, e chi è invece esonerato dal passaggio.

In primis, bisogna sottolineare che, nei servizi tutelati come quelli che forniscono elettricità e gas, prezzo e condizioni contrattuali vengono stabiliti da Arera. L’Autorità del settore energetico revisiona i costi ogni tre mesi per l’energia elettrica e ogni mese per il gas, tenendo conto dei prezzi del mercato all’ingrosso e calcolando la media mensile dell’indice di riferimento (il Pvs). Raccolti i dati, definisce il prezzo delle bollette.

Con il mercato libero, invece, il prezzo viene deciso dai gestori così come le condizioni contrattuali. Il mercato energetico all’ingrosso resta il medesimo che viene calutato da Arera ma gli operatori, avendo possibilità autonoma di scelta rispetto alle strategie commerciali e potendo incrementare la loro concorrenzialità, possono offrire diverse offerte ai potenziali clienti. Esistono, infatti, proposte di contratto a prezzo bloccato o variabile, con offerte dedicate al “green”, sconti per nuovi clienti o altre possibilità.

I cittadini esonerati: regole e requisiti

Tutti i cittadini che non sono ancora abbonati a un venditore del mercato libero dovranno effettuare il passaggio. Il termine ultimo per il cambio di contratto è stato fissato al 10 gennaio 2024 per il gas e ad aprile 2024 per l’elettricità. In totale, il cambiamento riguarderà circa il 40% degli italiani. al momento, infatti, sono circa 9,5 milioni i cittadini che sono in una situazione di “tutela” per quanto concerne i servizi di luce e gas.

Sono esonerati dal passaggio al mercato libero, invece, alcune categorie di residenti come i “clienti vulnerabili”. Questa particolare categoria potrà continuare ad avvalersi delle condizioni contrattuali ed economiche definite da Arera.

In relazione all’energia elettrica, sono “clienti vulnerabili” i clienti in possesso di uno (o più) dei seguenti requisiti:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);

  • versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);

  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;

  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;

  • hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa;

  • hanno un’età superiore ai 75 anni.

    Per quanto riguarda il mercato del gas, invece, sono vulnerabili i cittadini che:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);

  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;

  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;

  • hanno un’età superiore ai 75 anni.

Bollette, fine del mercato tutelato: le rassicurazioni di Arera

Ciò che preoccupa maggiormente preoccupa i cittadini costretti a effettuare il passaggio dai vecchi ai nuovi fornitori è, inevitabilmente, il costo che dovranno sostenere per pagare le bollette di luce e gas. “Per la prima volta dall’avvento della liberalizzazione delle forniture di energia elettrica ai clienti domestici, il mercato libero presenta valori notevolmente inferiori al servizio di maggior tutela, per effetto della predominanza dei contratti a prezzo bloccato nel mercato libero, che hanno contenuto o ritardato, almeno nell’immediato, gli effetti sui clienti finali degli enormi rialzi delle quotazioni nei mercati all’ingrosso evidenziati in precedenza”, ha assicurato l’Arera a proposito dei costi in bolletta.

Sostanzialmente, dunque, l’Autorità sostiene che il mercato libero – nonostante sia sempre stato noto per essere più caro rispetto al mercato tutelato – ha subito meno oscillazioni nell’ultimo anno rispetto ai forti rincari che hanno recentemente stravolto il mercato energetico.