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Corona, Cassazione contro il Tribunale di Sorveglianza: “Non doveva tornare in carcere”

Cassazione

La Corte di Cassazione ha annullato la decisione del Tribunale di Sorveglianza, asserendo che Fabrizio Corona non doveva tornare in carcere.

La Corte di Cassazione si è espressa in merito alla decisione del Tribunale di Sorveglianza che ha stabilito il ritorno in carcere di Fabrizio Corona, annullandola.

Corona, Cassazione contro il Tribunale di Sorveglianza: “Non doveva tornare in carcere”

Nella giornata di mercoledì 29 settembre, è stata rivelata la sentenza emanata della Corte di Cassazione in merito al ritorno di Fabrizio Corona in carcere. A questo proposito, la Corte di Cassazione ha annullato la disposizione del Tribunale di Sorveglianza di Milano, che aveva stabilito il rientro in prigione dell’ex re dei paparazzi, asserendo che l’uomo non avrebbe dovuto essere riportato in penitenziario.

La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano risale allo scorso mese di marzo e aveva revocato la sospensione della pena che era stata concessa a Fabrizio Corona a causa della sua patologia psichiatrica.

Corona, l’arresto stabilito dal Tribunale della Sorveglianza di Milano

L’arresto di Fabrizio Corona, mediante il quale l’uomo era stato ricondotto in carcere, aveva assunto connotati movimentati e violenti. Durante l’arresto, infatti, l’ex re dei paparazzi si era reso protagonista di gesti autolesionistici e aveva fomentato la tensione con i poliziotti incaricati effettuare il fermo. In particolare, in questa circostanza, Fabrizio Corona accusava gli agenti di polizia di avergli sottratto il cellulare, ponendolo sotto sequestro senza averne il diritto. Poco dopo, si era auto inferto delle ferite che avevano reso necessario il suo trasferimento in ospedale.

Presso la struttura sanitaria, l’uomo era stato medicato e, successivamente, trasferito al carcere di Monza.

La vicenda è stata integralmente documentata attraverso foto e video postati sui canali social da Corona e dai membri del suo staff.

Corona, Cassazione contro il Tribunale di Sorveglianza: l’avvocato Ivano Chiesa

La sentenza della Corte di Cassazione è stata considerata dagli avvocati di Fabrizio Corona come una vittoria. L’ex re dei paparazzi, nel corso degli ultimi mesi, aveva già ottenuto la scarcerazione in seguito alla presentazione di un’istanza accolta dai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano che aveva, quindi, sospeso la detenzione.

In particolare, l’avvocato di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, ha dichiarato: “E adesso chi chiede scusa a Fabrizio per i giorni più brutti della sua vita? Chi aveva ragione? Ovviamente Fabrizio è incazzato come una bestia e vorrà chiedere conto a tutti quelli che gli hanno fatto passare i 20 giorni più brutti della sua vita. Vedremo cosa succederà”.